Fermiamo le trivellazioni nella Valcesano
Mercoledì 5 agosto 2015
alle ore 21 a Ponte Rio di Monterado alcune associazioni del
territorio che si riconoscono nel movimento regionale “Trivelle
Zero – Marche” organizzeranno l’incontro “Fermiamo
le trivellazioni nelle valli del Cesano e Metauro”.
L’incontro è stato
pensato per informare la popolazione in merito all’Istanza
di Permesso di Ricerca in Terraferma denominata “Monte Porzio”che riguarda una superficie di 208,7 Kmq comprendenti i comuni di
Barchi, Castellone di Suasa, Corinaldo, Fratte Rosa, Mondavio,
Mondolfo, Monte Porzio, Montemaggiore al Metauro, Orciano di Pesaro,
Ostra, Piagge, San Costanzo, San Giorgio di Pesaro, San Lorenzo in
Campo, Trecastelli e Senigallia.
L’Istanza di Permesso di
Ricerca in Terraferma è un titolo esclusivo che consente le attività
di ricerca quali indagini geofisiche e perforazione del pozzo
esplorativo per l’individuazione di un eventuale giacimento di
idrocarburi.
CHI LA PROPONE?
PERCHE’?
QUALI IMPATTI HA
SULL’AMBIENTE E SUL TERRITORIO?
Cercheremo di rispondere a
queste domande conAUGUSTO DE SANCTIS,del Comitato “Trivelle Zero –
Abruzzo”.
Verranno inoltre fornite
informazioni sul decreto legge 133/2014 denominato “Sblocca Italia”
che è la base legislativa sulla quale poggia l’istanza di permesso
denominata “Monte Porzio”.
Lo “Sblocca Italia”
prevede che tutte le norme che difendono paesaggi ed ambiente possano
essere scavalcate per autorizzare opere di stoccaggio, trivellazione
e simili, prevedendo inoltre il “titolo concessorio unico” grazie
al quale sarà sufficiente una sola domanda per eseguire ricerche e
sondaggi prima e trivellazioni permanenti dopo.
Con lo “Sblocca Italia”
il Governo Renzi toglie la gestione del territorio alla collettività,
la concentra nelle proprie mani e poi la rivende alle multinazionali
del petrolio.
L’incontro
si terrà presso il Circolo ARCI “Alcide Cervi” a Ponte Rio di
Monterado.