Sogna un Pentagono de’ noantri

Un sogno non è quello che vedi quando dormi. E’ quello che t’impedisce di addormentarti. Sono parole di Abdul Kalam, scienziato e presidente dell’India, conosciuto anche come l’uomo-missile. Tutti dovremo avere un sogno, è ovvio, ma pochi trovano la determinazione e la tenacia per realizzarlo. Una è la ministra Pinotti, che il suo, di sogno, l’ha rivelato coraggiosamente mesi fa: un Pentagono italiano nel quartiere romano di Centocelle. Un bel Pentagono de’noantri. La ministra dai trascorsi scout e pacifisti, prudente e modesta com’è, disse che si trattava di un progetto in fase avanzata. Ora sappiamo che quel sogno è già realtà: i 2,6 miliardi necessari sono inseriti in un paragrafo intitolato “Edilizia pubblica, compresa quella scolastica” (sì, scolastica, avete letto bene) del decreto governativo che ripartisce 46 miliardi in investimenti per i prossimi anni. Dei 46 miliardi, la ministra modesta ne userà complessivamente solo 10. Oltre al gran regalo per gli abitanti di Centocelle, la metà dell’importo (5,3 miliardi) servirà a produrre carri da combattimento Freccia e Centauro 2, le fregate Fremm, gli elicotteri da attacco Mangusta. Altri piccoli sogni che impediscono di addormentarsi

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