giovedì 13 Marzo 2025
Politica locale

Discorso del sindaco di Mondavio all’inaugurazione della Piazza di San Michele al fiume

Buongiorno a tutti gli intervenuti: cittadini, il Consigliere regionale Federico Talè, il parroco Don Michele, e benvenuti all’inaugurazione della nuova Piazza Ungaretti. Vi porto il saluto dell’intera amministrazione comunale.

Credo che la giornata di oggi rappresenti un momento importante per la nostra comunità perché abbiamo restituito armonia e bellezza non solo alla piazza, ad un luogo simbolo di socialità, ma all’intero San Michele al Fiume, di cui Piazza Ungaretti è il fulcro.

La Piazza è luogo fondamentale dell’incontro e dello scambio, centro vitale di un paese, palcoscenico dell’identità e del senso di appartenenza, luogo che permette le manifestazioni quotidiane della collettività. E realizzando questo progetto era questo che volevamo che diventasse.

Un percorso iniziato nell’anno 2017 con il concorso di idee, poi uno studio attento e condiviso per riqualificare la piazza e allo stesso tempo renderla il più possibile fruibile mantenendola anche al servizio delle attività commerciali e della scuola.

Questo è il risultato e il nostro augurio è che venga accolta favorevolmente da tutti voi che dovrete viverla quotidianamente e dovrete abituarvi a questo nuovo spazio.

Ognuno di noi, credo, ha il proprio luogo del cuore, quel posto che simboleggia un momento particolare della nostra vita, amicizie, gioie e dolori e Piazza Ungaretti forse è il luogo per diverse generazioni che per anni si sono date appuntamento in piazza prima di uscire, che magari avrà fatto da cornice ad un episodio importante per noi.

Per questo forse oggi avvertiamo anche una leggera nostalgia per il cambiamento che ha subito, ma allo stesso tempo sono sicuro che le nuove generazioni lo vivranno in maniera diversa e forse anche più intensamente.

Ma mi piace sottolineare come a creare continuità tra passato e futuro sarà l’iniziativa del gruppo sanmichelealfiume.it di Piero Livi, che ci ha convocati per domenica 15 marzo qui per immortalarci nella piazza come se fossimo una grande famiglia e lasciare ai posteri un prima e un dopo dove protagonisti saremo noi e chi ci ha preceduti. Grazie quindi a Piero per l’originale idea e per la sua consueta passione che dimostra approfondendo lo studio delle nostre origini.

Da domani la Piazza riprenderà la sua vita e non potevamo farlo in maniera migliore celebrando il carnevale grazie all’Associazione Lucignolo, vedremo infatti sfilare i carri riempendo lo spazio di gioia e colori. Tra qualche settimana poi riprenderà il mercato del lunedì come da tradizione. Inoltre con l’Assessorato alla Cultura e turismo stiamo già vagliando diverse proposte per alcuni eventi da proporvi per l’estate, perché è giusto che diventi anche luogo di musica e cultura.

Penso che sia stato raggiunto un obiettivo importante, che si va ad aggiungere a diversi interventi che abbiamo realizzato in questi quattro anni sul territorio volti soprattutto alla riqualificazione del nostro patrimonio e alla sua messa in sicurezza, aggiungerei anche con un occhio all’accessibilità, potete infatti notare la totale assenza di barriere architettoniche che impedirebbero la libera fruizione da parte di tutti.

Ma come ben saprete per raggiungere obiettivi importanti c’è bisogno della collaborazione di tanti e devo ammettere che nel caso di questo progetto si è da subito creata una sinergia positiva tra progettiste, ditte che hanno lavorato e il nostro ufficio tecnico comunale.

Consentitemi quindi di ringraziare Caterina Bernucci ed Elsa Campolucci, le progettiste, Daniela, Pietro e Lorenza dell’Ufficio tecnico e tutti gli operai e naturalmente le ditte impegnate nei lavori.

Vorrei poi ringraziare il Banco Marchigiano che ci ha concesso un contributo economico per un nuovo impianto di illuminazione della facciata della scuola primaria che andremo ad installare nelle prossime settimane e renderà l’ambiente al calar del sole ancora più piacevole. Ci sono ancora dei piccoli dettagli da curare che saranno sistemati a breve (verde, panchine).

A questo punto vi chiedo solo di vivere questa piazza non soffermandovi su ciò che si poteva fare meglio, perché sicuramente qualcosa di meglio si sarebbe potuto fare, ma non siamo infallibili e soprattutto il gusto è l’aspetto più soggettivo di ogni essere umano. Vivetela per farla diventare il cuore pulsante di San Michele, così facendo saremo una comunità più unita e migliore.

Grazie a tutti.