Itinerari e Incontri
ASSOCIAZIONE ITINERARI E INCONTRI APS
Carissimi amici,
come potete vedere dall’intestazione la nostra associazione ha cambiato ragione sociale, da associazione culturale è diventata APS (Associazione di promozione sociale). Il cambiamento è stato necessario per poter accedere ai finanziamenti pubblici che sono accessibili solo a chi è iscritto al registro regionale APS. Purtroppo per quest’anno non sarà possibile accedere ai finanziamenti perché il regolamento prevede almeno un anno di attività dalla data di iscrizione.
Noi comunque abbiamo deciso di non fermarci e riproponiamo per il 2021 i convegni programmati per il 2020 e li faremo ambedue in presenza presso il monastero di Fonte Avellana. La comunità del monastero ha già realizzato incontri nel 2020 rispettando le regole anticovid perché il monastero è dotato di spazi molto ampi sia per le relazioni che per i pasti.
Le nuove date dei convegni sono il
3-4 Settembre – Informazione e formazione oggi, tra fake news e nuovi saperi;
24-25 Settembre – Donne e religioni oggi.
Inizieranno venerdì nel primo pomeriggio e termineranno sabato pomeriggio.
Riguardo alla quota sociale ordinaria è sempre di € 50,00, ma il Consiglio direttivo ha deliberato la riduzione a € 20,00 per tutti i giovani di età inferiore a 30 anni. Naturalmente sono molto ben accolte eventuali offerte libere.
Ringraziamo tutti coloro che hanno versato la quota sociale anche per l’anno 2020, questo ci permette di affrontare le prime spese per l’organizzazione e la pubblicizzazione dei due convegni. Tuttavia torniamo a chiedervi di versare la quota anche per l’anno 2021 per poter effettuare il compenso ai relatori e affrontare serenamente altre eventuali spese.
Grazie a tutti voi.
Buona Pasqua a tutti.
Un saluto e un abbraccio
Il Comitato direttivo
ASSOCIAZIONE ITINERARI E INCONTRI APS
C/O MONASTERO DI FONTE AVELLANA
VIA FONTE AVELLANA, 8
61040 SERRA SANT’ABBONDIO (PU)
Credito Valtellinese
Via Roma, 26
61032 FANO (PU)
IBAN – IT73D0521624311000000005554
3-4 Settembre
Informazione e formazione oggi, tra fake news e nuovi saperi
Ce lo dicono in molti: siamo nell’era della “postverità”. Non sarebbe una novità assoluta: menzogne, inganni, manipolazioni, propaganda, rappresentazioni fanatiche e deliranti sono sempre esistiti. Però, in linea di principio, erano riconoscibili. Non sfuggivano alla valutazione critica dei competenti e, prima o poi, l’esperienza – non di rado tragicamente – li smentiva agli occhi di tutti. Oggi è diverso. I più diffusi canali di informazione rappresentano una sorta di mondo a parte, chiuso in sé e – stranamente – ben poco comunicante con la “vita reale”. Non ci sono filtri critici reali e l’esperienza stessa, se compiuta al di fuori di “social” e “community”, non appare pertinente, non rappresenta un argomento. I messaggi trasmessi in queste reti diventano in qualche modo assoluti: sono “veri” perché trasmessi e ritrasmessi, perché “virali”, perché condivisi. Un mondo a parte, che però interagisce con quello esterno, con quello che un tempo si sarebbe detto reale, e veicola consensi, orientamenti, scelte politiche, soprattutto odio, soprattutto violenza, non sempre soltanto verbale.
Nello stesso tempo, mai tanta informazione è stata disponibile per così tanti utenti in un tempo così rapido. I vantaggi, già reali o ancora potenziali, sono immensi. I nuovi strumenti sono così potenti che è inconcepibile farne a meno: l’impatto sull’economia, sulla vita sociale, sulle attività formative è già enorme e tutto ciò che vi ruota intorno (scuola, università, ricerca, editoria, giornali, televisione, commercio…) si trasforma a ritmi sempre più veloci. Ma rimane ancora – o è recuperabile – uno spazio di controllo critico e razionale e di libera scelta? O siamo già caduti in una irresistibile dittatura dell’algoritmo?
Coordina LUIGI ALFIERI – Professore ordinario di filosofia politica
CRISTIANO MARIA BELLEI (docente di antropologia politica e psicologia sociale)
GIOVANNI BOCCIA ARTIERI (sociologo della comunicazione)
FABIO GIGLIETTO (sociologo della comunicazione)
LUIGI CECCARINI (politologo)
24-25 Settembre
Donne e religioni oggi
La questione delle donne è e resta una delle piaghe aperte del vissuto religioso. Le generalizzazioni sono sempre inappropriate, ma è evidente a tutti che in un’esperienza plurisecolare che riguarda praticamente tutte le grandi religioni la donna è il grande rimosso, se non la grande antagonista: portatrice di peccato o tentazione, fomentatrice di passioni pericolose, troppo legata alla carne per aprirsi allo spirito, ammessa nei vari livelli della vita religiosa solo sotto ferreo controllo maschile e in posizioni comunque ancillari, appena compensate dalla valorizzazione di figure femminili a vario titolo esemplari: sante e madonne, vergini martiri, ma mai semplicemente donne.
Molte cose sono cambiate certo: ci sono teologhe, ci sono studiose, ci sono voci femminili autorevoli che all’interno di tutte le grandi religioni parlano a favore del cambiamento. Ma, ancora oggi, quante donne sacerdoti? O donne rabbino? O donne imam? I margini del sacro sembrano ancora essere una specificità femminile, mentre il centro è riservato agli uomini. Ma cosa accade oggi, quali lotte, quali fermenti, quali successi o insuccessi? Quali prospettive per il prossimo futuro?
Coordina ROSANNA CASTORINA (filosofa della politica)
Intervengono:
CARLA GIANOTTI (tibetologa)
GIUSY BAGNATO (pastora valdese)
MARISA IANNUCCI (presidente della Onlus LIFE, studiosa del femminile nell’Islam)
DELILAH GUTMAN (musicista, studiosa di ebraismo)
ROSANNA VIRGILI (teologa e biblista cattolica)