Amministrazione comunale di Mondavio su biodigestore
Buonasera a tutti, sono Davide Albani, Vicesindaco del Comune di Mondavio. Vi porto il saluto e il sostegno di tutta l’Amministrazione comunale, compreso il gruppo consiliare di minoranza e in particolare del Sindaco Zenobi che per impegni precedentemente assunti non è qui con noi.
Come Amministrazione troviamo veramente paradossale la situazione in cui veniamo a trovarci. Infatti siamo sempre stati consapevoli della necessità su scala provinciale di un biodigestore e che questo dovesse essere gestito dalle due società pubbliche che abbiamo sul territorio provinciale, Aset e Marche Multiservizi. Ma purtroppo, se oggi ci troviamo qui, è perché la storia è andata diversamente.
Ci siamo ritrovati a gestire un’istanza privata, in un sito non idoneo, perché in tutte le valutazioni tecniche fatte dalle Società pubbliche le indicazioni portavano ad un territorio che fosse una zona industriale, si sceglieva un’area dove arrivasse la metanizzazione, si sceglieva un’area dove la viabilità fosse di un certo tipo. In realtà l’istanza privata coinvolge un’area dove tutti questi aspetti sono nelle condizioni peggiori, zona agricola e viabilità difficoltosa.
Inoltre oggi di fronte ad un’istanza privata che sta facendo un suo iter, troviamo profondamente scorretto dal punto di vista istituzionale il comportamento del Comune di Fano che si era impegnato su scala provinciale a realizzare sul proprio territorio un impianto e giunto ad un punto cieco, incapace quindi di creare qualcosa sul proprio territorio, provi a creare un sinergia con la società Feronia perché ciò che non si riesce a fare a casa sua, pensa di scaricarlo sul territorio di un Comune socio Aset.
Una cosa del genere non è mai capitata e va denunciata. Rappresenta una vera e propria beffa che il Comune di Fano vada a sostenere un’iniziativa privata che assorbirà nelle migliore delle ipotesi solo la frazione dei rifiuti organica dei Comuni soci di Aset. in quanto i due terzi della Provincia, se sarà autorizzato l’impianto di Talacchio delle Marche Multiservizi, conferirà lì, quindi il rischio reale del biodigestore di Feronia sarà di non avere i rifiuti del territorio, bensì della Regione Lazio, se sarà confermata la notizia che ACEA intende partecipare in sinergia con Aset e Feronia, ACEA porterà i rifiuti da fuori regione.
Sono questa le ragioni per cui oggi siamo qui, accanto ai cittadini che giustamente manifestano contro la realizzazione di un nuovo biodigestore nel Comune di Terre Roveresche e continueremo a farlo per il bene del nostro territorio e dei sui cittdini.