Professionisti della polemica
Recentemente
è stato diffuso questoarticolo
che accuserebbe don Luigi Ciotti(e quindi l’associazione Libera)
di aver acquisito “interessi di natura economica”.
Non
nego che ognuno possa nutrire simpatie o antipatie nei confronti di
personaggi “pubblici”, come nel caso di don Luigi Ciotti,
ma affermare che sia un mafioso è grave e quindi ha fatto molto bene
l’accusato a querelare il pm Catello Maresca. Capisco anche che
essendo un prete, in ambienti poco inclini al sacro Luigi Ciotti
possa attirare anche maggiore criticità…
Comunque, venendo
alla sostanza dell’articolo, il pm Catello Maresca tende a definire
Ciotti e Libera “estremisti dell’antimafia”.
Anni
fa, precisamente il 10 gennaio 1987, Leonardo Sciascia scrisseun
articolo pubblicato sul Corriere della Sera in cui definiva Paolo
Borsellino un “professionista dell’antimafia”.
Sciascia
era un grande scrittore, ma quell’articolo fu un errore clamoroso,
che causò danni permanenti. Parlare di Borsellino come di un
“professionista dell’antimafia”, nel senso di un arrivista
che sgomitava per buttare fuori dalla carreggiata colleghi più
meritevoli, era una cosa assurda, destituita da ogni credibilità.
Secondo Sciascia, Borsellino era colpevole di aver scavalcato nella
graduatoria concorrenti più anziani e aventi più in diritto di lui
a ricoprire la carica di procuratore di Marsala. Sciascia concludeva
l’articolo con tre righe feroci: “I
lettori comunque prendano atto che nulla vale più, in Sicilia, per
far carriera nella magistratura, del prendere parte a processi di
stampo mafioso”.
Anni
dopo, parlando proprio con Borsellino, Sciascia riconobbe di essere
stato male informato (e che ci fosse stato un “informatore”
lo si capiva dalla citazione che Sciascia faceva del bollettino del
Csm, certo non in vendita nelle edicole).
La
polemica sui “professionisti dell’antimafia” non tardò a
produrre i suoi effetti, e a farne le spese fu Giovanni Falcone. Non
mi dilungo oltre sulla storia, di cui tutti conoscete il seguito.
Onestamente
l’uscita del pm Maresca mi ricorda quella di Sciascia… speriamo che
non finisca nello stesso modo!