«Chi ha fatto i danni è stato promosso: ecco la legge del Pd»
«LA VICENDA dello sforamento del patto di stabilità da parte degli amministratori provinciali del Pd – scrive Antonio Baldelli, ex consigliere provinciale – è il paradigma del renzismo. Amministratori che hanno sforato il patto di stabilità con artifizi contabili, riducendo sul lastrico la Provincia (basti vedere il dissesto delle strade) hanno tutti ricevuto premi e promozioni dal loro partito. L’allora presidente della provincia Matteo Ricci è stato promosso dal suo capo Renzi, dopo essere stato strenuo sostenitore di Bersani, a vicepresidente del Pd. L’assessore al bilancio del tempo Renato Claudio Minardi è stato nominato vicepresidente del consiglio regionale. Alessia Morani, anch’essa componente della spregiudicata giunta di Ricci, è stata promossa a Montecitorio. Insomma, personaggi cui, visti i disastrosi risultati amministrativi, non si doveva affidare nemmeno un condominio, sono stati invece promossi con incarichi che li hanno portati a decidere sulle sorti d’una regione e addirittura d’Italia: difatti i risultati si vedono! C’è poi la vicenda che ha coinvolto, suo malgrado, chi si è sempre opposto alla giunta provinciale di Ricci. Chi – come il sottoscritto, Mattia Tarsi, Giulio Tomassoli, Massimo Rognini, Giancarlo Rossi, Francesca Falcioni – ha votato contro tutti gli atti amministrativi che hanno condotto la provincia a sforare il Patto di stabilità, ha dovuto subire pure la beffa di vedersi recapitare una sanzione pecuniaria per lo sforamento. Ossia chi ha preteso il rispetto delle regole è stato punito come chi quelle regole ha violato. E dette sanzioni sono state irrogate dagli stessi funzionari provinciali che al tempo avrebbero dovuto impedire a Ricci e compagni di approvare atti illegittimi ma non lo hanno fatto. Ma – mentre i consiglieri d’opposizione si sono dovuti rivolgere al Tribunale per ottenere la cancellazione di ingiuste sanzioni sapendo di dover attendere anni prima di ricevere giustizia – Ricci, Minardi e compagni, giustamente sanzionati per i danni cagionati alla collettività provinciale, sono stati invece graziati da una vergognosa legge proposta dal deputato Pd Marco Marchetti, di cui sinora si ignorava l’attività svolta in parlamento, e approvata dalle camere in tempi record solo per cancellare le malefatte d’una casta tutta targata Pd».