Torna a cresce la fame nel mondo
La nuova edizione del rapporto annuale delle Nazioni Unite sulla sicurezza alimentare e la nutrizione nel mondo * afferma che la fame nel mondo è di nuovo in aumento, colpendo circa 815 milioni di persone, vale a dire l’11% della popolazione mondiale.
Un aumento di circa 38 milioni di persone in più rispetto al 2016. La causa è da ricercare nella proliferazione di conflitti violenti e agli shock legati al clima.
Nel corso degli ultimi dieci anni i conflitti sono aumentati drasticamente e sono diventati più complessi e di difficile risoluzione e le più alte percentuali di bambini che soffrono la fame e la malnutrizione sono concentrate in zone di conflitto.
Circa 155 milioni di bambini di eta’ inferiore ai cinque anni sono sotto sviluppati (troppo bassi per la loro eta’), mentre 52 milioni soffrono di deperimento cronico, che significa che il loro peso non e’ adeguato rispetto alla loro altezza.
Si legge nel rapporto: “Agli inizi del 2017, per diversi mesi, la carestia ha colpito alcune parti del Sud Sudan e c’è il rischio concreto che possa riapparire nel paese e in altre zone colpite da conflitti, soprattutto nel nordest della Nigeria, in Somalia e nello Yemen. Anche regioni più pacifiche, ma colpite da siccità o da inondazioni legate in parte al fenomeno meteorologico di El Nino, così come dal rallentamento economico globale, hanno visto deteriorarsi la sicurezza alimentare e la nutrizione”.
* Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao); Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad); Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef); Programma alimentare mondiale (Wfp) e Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
Fonte: Redattoresociale.it