Polemica sull’assistente di Bonci: «Assunto perché attivista 5 Stelle?»
–FOSSOMBRONE – «MA DAVVERO il sindaco aveva bisogno di un assistente?». La domanda, ovviamente retorica, se la pone Elisa Cipriani, consigliera di minoranza (Unione per Fossombrone). Scrive la consigliera, tra l’altro: «Il sindaco Gabriele Bonci del Movimento 5 Stelle, dopo le nostre dichiarazioni sull’assunzione di un aiutante personale, che graverà sulle tasche di tutti i cittadini, interpellato dai giornali in merito, ora vuol far credere che questo laureato in economia è per altre funzioni e non per assistere lui, (questo) quando per ben due consigli (luglio e settembre) ci ha spiegato che la nuova spesa classificata e riportata in bilancio sotto la voce “spese per staff del sindaco” era per assumere e pagare una persona che lo affiancasse nei suoi compiti». PROSEGUE Cipriani: «Non capiamo perché un sindaco che lavorava in banca, e che perciò di numeri se ne intende, debba aver bisogno di questo supporto; al più un’assistenza del genere poteva essere un’esigenza dei sindaci precedenti che nel gestire numeri e bilanci erano sicuramente meno avvezzi poiché erano insegnanti, camionisti o medici. Rispetto a questi, Bonci poi è stato l’unico a lasciare il lavoro per fare il sindaco a tempo pieno e riceve per questo l’indennità piena e non dimezzata come i suoi predecessori». «AL SUO STIPENDIO adesso si aggiunge anche il costo di questa persona che non sembra essere sconosciuta alla giunta grillina di Fossombrone – fa notare Elisa Cipriani –, visto che dalla stampa siamo venuti a conoscenza che è non un semplice sostenitore, ma addirittura un attivista storico del Movimento 5 Stelle di Fano. Anche questa volta guarda caso su 10 curriculum quello migliore era quello dell’amico grillino. Per la serie: la brutta, sporca Prima Repubblica con amici, parenti o attivisti era una roba da dilettanti». INFINE: «Dopo gli avanzi di bilancio a sei zeri, il lievitare dei costi e dei premi al personale decisi dall’amministrazione 5 Stelle, aggiungere ai cittadini di Fossombrone anche la spesa del “tutor” è davvero imbarazzante – sostiene la consigliera di minoranza –. Se al sindaco non basta il supporto dei suoi assessori e del nuovo segretario, che rispetto a prima non è più part-time ma è a tempo pieno, il tutor e le ripetizioni le faccia pagare al Movimento 5 Stelle, non ai suoi concittadini».