mercoledì 29 Novembre 2023
Politica locale

San Costanzo, il paese dove tutto si ricicla

San Costanzo è il comune della provincia di Pesaro e Urbino che produce la quantità minore pro-capite di rifiuti destinati in discarica. Un dato importante in termini di tutela ambientale e che merita di essere sottolineato anche per la sua entità. A fronte di un conferimento medio provinciale per il 2019 di 583 chilogrammi ogni cittadino, a San Costanzo il valore è stato di appena 389 chili, pari al 33% in meno. Un altro valore numerico molto lusinghiero per il comune cesanense è quello della crescita della raccolta differenziata, che ha raggiunto il 79,29%, con un incremento di oltre 4 punti rispetto all’anno precedente e un vantaggio dell’8,82% sulla media provinciale e del 7,78% su quella regionale. «Il fatto che la nostra differenziata sfiori l’80% – evidenziano il sindaco Filippo Sorcinelli e l’assessore all’ambiente Stefano Giraldi – ci consente l’ingresso fra i comuni che per questo 2020 pagheranno un’ecotassa senza sanzioni, ridotta del 60%. Questo risultato, così come la bassa produzione di rifiuti destinati in discarica – aggiungono i due amministratori – è stato raggiunto grazie alla partecipazione attiva dei nostri virtuosi concittadini, ai quali esprimiamo grande riconoscenza per l’impegno e la sensibilità dimostrata sulle tematiche di salvaguardia ambientale». E di fronte a simili risultati è chiaro che si sta rivelando vincente anche il sistema di raccolta scelto dall’amministrazione sancostanzese e realizzato con Aset, strutturato completamente sulla prossimità, con l’allestimento di ben 42 isole ecologiche e nessun materiale ritirato porta a porta. Un’altra caratteristica del sistema adottato a San Costanzo è data dalla presenza di contenitori per l’indifferenziato dotati di apertura con scheda magnetica in modo da identificare gli svuotamenti di ciascun utente. «Una scelta che si sta dimostrando efficace – riprendono Sorcinelli e Giraldi -, ma non per questo possiamo e vogliamo abbassare la guardia. In particolare, ci stiamo attivando per un maggior decoro ed una maggiore efficienza di tutte le nostre isole ecologiche, dove ancora si registrano episodi di abbandono di materiali al di fuori dei contenitori, seppur sporadici, e per poter applicare il principio ‘chi meno inquina, meno paga’. A tal riguardo, abbiamo iniziato un’attività di studio e confronto insieme ad Aset per la realizzazione di isole ecologiche ‘intelligenti’, tecnologicamente più avanzate».