Sanità, anche gli assistenti sociali ora avranno il loro dipartimento
Approvata in consiglio regionale la proposta di legge ad iniziativa di Federico Talè (foto) che istituisce il dipartimento del servizio sociale professionale in Asur e specifiche aree nelle aziende ospedaliere, in cui confluiranno gli assistenti sociali, fino ad oggi privi di una loro struttura organizzativa ad hoc. «Sono molto soddisfatto dell’ampia condivisione da parte dell’aula – commenta l’esponente di Italia Viva -. Si tratta di una legge che mira a garantire qualità e appropriatezza dei servizi alle persone più fragili e a rafforzare la rete territoriale, alla quale ho lavorato recependo le istanze comuni della Fials (la Federazione Italiana Autonoma dei Lavoratori della Sanità), dell’Ordine degli assistenti sociali delle Marche e del Sunas (il sindacato Unitario Nazionale di categoria)». «Gli assistenti sociali impiegati in sanità nella nostra regione sono circa 250 – aggiunge Talè -, operando nei servizi per la salute mentale, per le dipendenze e le patologie correlate, per la salute e la protezione della donna, del bambino e dell’adolescente, degli stranieri, degli anziani, dei disabili. Inoltre, svolgono un ruolo prezioso nelle commissioni di medicina legale e nelle diverse unità di valutazione multidimensionali, nelle aziende ospedaliere e in tutte le situazioni di fragilità o di rischio di esclusione sociale ed emarginazione. La valorizzazione di questa professionalità all’interno delle aziende sanitarie può contribuire in modo rilevante all’individuazione di soluzioni assistenziali più appropriate e ad evitare risposte frammentate e difficoltà nell’accesso dei percorsi di continuità e di cura per gli utenti più vulnerabili». Di analogo tenore le parole del presidente della Commissione regionale sanità e politiche sociali Fabrizio Volpini: «E’ una legge importante, che come presidente di Commissione mi ero impeganto a portare al voto prima della fine della legislatura. Il nuovo assetto organizzativo favorirà un’armonizzazione delle procedure operative di questa rilevante figura professionale. Il testo normativo, per altro, cade in un momento particolare, in cui è forte la necessità di potenziare la medicina e i servizi territoriali. Con questa legge il ruolo degli assistenti sociali si rafforza e aumenta nella nostra regione la capacità di dare risposte alle fragilità». La legge, grazie ad un emendamento presentato dallo stesso firmatario Talè, ha introdotto anche il dipartimento Asur delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. «Un primo, significativo, passo – puntualizza il consigliere – per garantire un’adeguata organizzazione a queste altre preziose categorie di operatori, che contano nella sola Asur 1.500 unità».