Villa Fastiggi: il Pd guarda all’ambiente ma il dibattito vira sullo strappo di Renzi

Villa Fastiggi: il Pd guarda all’ambiente ma il dibattito vira sullo strappo di Renzi

Ceriscioli e Fassino insieme su Fb: «Crisi incomprensibile». Critiche a Italia Viva

La linea della difesa dell’ambiente interpretata dall’associazione Upupa è quella che il Pd della sezione di Villa Fastiggi ha ormai sposato. Non è un caso che ha avuto una importante partecipazione al diretta facebook intitolata da «Trump a Biden, un nuovo corso è possibile» e impostata sulla ricerca di una stabilità globale nella lotta alla crisi climatica e nella gestione della pandemia. Ma la svolta del Pd di San Pietro in Calibano dovrà attendere visto che ha coinciso con la crisi di governo. La presenza dell’ex segretario Pier Fassino e dell’ex presidente della regione Luca Ceriscioli è servita per parlare dello strappo di Renzi. «Dobbiamo affidarci alla responsabilità di chi siede in Parlamento in un momento molto difficile per il Paese per evitare le conseguenze della crisi politica in atto. Non penso che si possa contare su Matteo Renzi il cui comportamento pare davvero incomprensibile». Il commento di Luca Ceriscioli in apertura del dibattito con Piero Fassin: «I cittadini vogliono sapere come uscire dalla crisi pandemica e da quella altrettanto grave economica e non sono interessati ad una crisi di governo aperta in questo modo». «Una crisi del genere non viene compresa né da cittadini né a livello internazionale – dicono Ceriscioli e Fassino – e il nostro Paese rischia di perdere opportunità importanti anche in Europa che sta pensando, come mai prima, ad un rilancio economico con strumenti interessanti come il Green Deal o lo sviluppo basato sui criteri della sostenibilità». Di sostenibilità ha invece parlato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione Sviluppo sostenibile sottolineando come «la situazione si particolarmente delicata anche dal punto di vista ambientale, a causa della crisi climatica e di quella della bio diversità. Durante la pandemia le emissioni di Co2 di origine energetica sono calate dal 7 al 9 per cento su scale mondiale, ma non è bastato a ridurre le concentrazioni di gas serra che hanno continuato a crescere. La crisi del clima quindi si sta aggravando, non essendo calate le concentrazioni. E’ grave la situazione anche in tema di bio diversità con l’accelerazione dell’estinzione delle specie, la deforestazione in crescita, così come l’inquinamento dei mari». Roberto Ghiselli, della segreteria Nazionale della Cgil, ha sottolineato come la crisi riguardi anche il lavoro con il Covid che ha allargato le diseguaglianze già esistenti e «l’Italia non può perdere l’occasione economica che arriva dall’Europa la quale si è indirizzate verso politiche monetarie nuove puntando allo sviluppo del lavoro e della tutela ambientale». All’incontro facebook, moderato dal giornalista Luca Fabbri, hanno partecipato novecento persone. Introduzione di Andrea Salvatori, segretario Pd Villa Fastiggi e Flavia Magi, dell’associazione Upupa.