Profilglass batte per la prima volta Biesse
I dati della Fondazione Berloni sui fatturati 2021: l’azienda fanese dell’alluminio ha superato la multinazionale pesarese di 54 milioni
La Fondazione Merloni di Fabriano ha raccolto e pubblicato i bilanci del 2021 delle aziende. Per quello che riguarda la nostra provincia, per la prima volta la Profilglass di Fano che produce alluminio della famiglia Paci, ha superato la pesarese Biesse: la prima è salita a 796 milioni di fatturato con un incremento del 53% sul 2020, mentre l’azienda dei Selci ha chiuso a 742 milioni con un incremento rispetto al 2020 del 28,2%. Altra novità è che al terzo posto si piazza un’azienda dell’entroterra e cioè la HB Boscarini – cuore a Lunano – con 337 milioni che ha fatto segnare un incremento dei fatturati che sfiora il 30%. Quindi c’è la Teamsystem (284 milioni) che però presenta conti in negativo per 22 milioni di euro. Per restare nell’ambito della società che lavorano nel campo dell’informatica e dei software la Namirial dell’ex presidente del Fano calcio Claudio Gabellini, presenta, su un fatturato di 67 milioni, un rosso d’esercizio di 10 milioni di euro. Tra le cuorosità anche quella che riguarda il gruppo Marinelli: le cucine chiudono il 2021 con 142 milioni di fatturato e con un utile superiore ai 2 milioni, mentre la Marinelli Prefabbricati con 130 milioni di fatturato chiude in rosso di 2 milioni e 100mila euro. Restando alla cucine il gruppo Scavolini chiude a 237 milioni con un + 23,5% rispetto al 2020 con 5 milioni di utili; la rivale Lube è davanti con 254 miloioni di fatturato.Chi guadagna molto? In rapporto al fatturato è la Benelli Armi che con 170 milioni di fatturato ha un utile di 19 milioni; tra quelle che in rapporto al fatturato vanno peggio c’è il Consorzio di Confindustria Energia che con 63 milioni chiude con un attivo di 36mila euro. Con una reddività intorno al 10% anche Marche Multiservizi che con 132 milioni porta a casa 13 milioni e spiccioli. Tra i top per rendimento la Cmt di Marcello Tomassini che con 42 milioni di fatturato chiude con un utile di 5 milioni e 600 mila euro. Nel lusso il gruppo Ratti con 34 milioni di fatturato presenta un margine di 314mila ero. In testa alla classifica per utili ci sono comunque la Profilglass con 41 milioni e mezzo, quindi la Biesse con 34 e spiccioli e a seguire la galassia Boscarini con 29 milioni. Ma chi batte tutti è la Fox Petroli della famiglia Berloni che con poco meno di 40 milioni presenta un risultato d’esercizio di 30 milioni di euro. Altra società con un rendimento sopra il 10% è Xanitalia che con 35,5 milioni sfiora i 4 milioni. Anche la Radiant sfiora il 10% perché con 40 milioni di fatturato è ad un passo dai 4 milioni di utili. La Montanari Navigazioni di Fano sembra far tornare tutti al ‘piccolo è bello’: benché abbia avuto un calo di fatturato superiore al 30% (da 58 a 40 milioni) chiude con 2 milioni e 200mila euro di utile grazie all’aumento dei noli. La Ideal Blue Manifatture di Urbania, la cui maggioranza è recentemente passata ad un fondo di investimento, con vendite pari a 23 milioni ha denunciato un utile di oltre 2 milioni. Sempre restando alle ‘spigolature’, il gruppo alberghiero Lindbergh che fa capo alla famiglia Filippetti, su 16 milioni di fatturato presenta un utile di 571 mila euro. La Isopak della presidente di Confindustria Alessandra Baronciani su un fatturato di 21 milioni (+40% sul 2020) presenta un utile di un milione e 200mila euro, mentre il suo predecessore Mauro Papalini su 52 milioni di fatturato ha un utile di poco meno di 2 milioni e mezzo. Balzi spettacolari di fatturato? La società Arkansas di Fano che ha fatto un salto del 182 per cento, da 11 a 33 milioni, e la pesarese Sider Rottami Adriatica che è salita dell’ 85% superando i 100 milioni di euro.m.g.