Difendere la vita dei palestinesi è ‘a ntisemita’? Allora io lo sono
L’antisemitismo è stata la
pseudo-ideologia più criminale,
più feroce e più esiziale
che sia comparsa
nella storia dell’umanità. Il suo
vertice si è espresso con il più atroce
sterminio sistematico di esseri
umani progettato e programmato
con tecnica industriale che abbia
avuto luogo sotto il cielo del pianeta
Terra. Questa apocalisse era già
iscritta nel presupposto micidiale
dell ’antisemitismo già dai tempi
del paganesimo idolatrico. Esso
sosteneva che l’ebreo è malvagio,
pernicioso, distruttore e deve essere
annientato per il solo fatto di esistere,
per il fatto stesso di essere
nato. Gli si attribuiscono azioni e
progetti raccapriccianti non per
qualche depravata ragione che è
caratteristica degli altri criminosi
razzismi, ma per la sola ragione di
vivere. Il solo apparentamento
possibile con l’antisemitismo è la
misoginia, l’odio per le donne, calunniate,
sfregiate, segregate,
massacrate, torturate, che si manifesta
contro di esse solo per il fatto
di essere donne.
Ogni essere umano che abbia
coscienza del senso di appartenenza
all’umanità, non può non avere
ripulsa dell’an tis emit ism o,
perché qualora esso trionfasse,
ne conseguirebbe
progressivamente la distruzione
della nostra specie
intera, perché esso concepisce
che si possano cancellare
dalla Terra esseri umani
in quanto tali.
Noi, su questa Terra,
all ’origine siamo tutti S apiens
sapiens africanus
con qualche elemento di
Neanderthal.
L’ebreo non si definisce
per etnia o per appartenenza
a una
terra come altre
genti o, come qualcuno
si ostina a dire,
per “ra z z a ”. Per la
legge ebraica, ebreo
è colui che nasce da
madre ebrea, il padre non conta,
può essere di qualsiasi etnia e può,
paradossalmente, essere persino
nazista.
Nell ’ebraismo non si concepisce
lo stupro etnico, un figlio di
madre ebrea è comunque ebreo, inoltre
all’ebraismo ci si può convertire,
alcuni convertiti, o figli di
convertiti, si sono rivelati fra i più
grandi Maestri del pensiero ebraico
di tutti i tempi.
L’antisemitismo si presenta talora
in forme criptiche o semi-
criptiche. Il mondo dei movimenti
operai e rivoluzionari, per esempio,
conobbe il diffondersi di
pulsioni antisemite.
Il grande leader socialdemocratico
tedesco, August Bebel, definì
il fenomeno dell’an t is e m it ismo,
il “socialismo degli imbecilli”.
L’espressione fu ripresa da Lenin il
cui nonno, da parte di madre, era
un ebreo svedese di nome Blank.
Nel 1914 il grande rivoluzionario
bolscevico pronunciò un vibrante
discorso contro l’antisemitismo di
cui si può ascoltare il documento
sonoro.
Una delle forme più frequenti
di antisemitismo semi-criptico è, a
mio parere, quello degli antisemiti
che si attaccano a ogni argomento
che riguardi ebrei, questioni ebraiche,
ebrei potenti per inoculare
il virus. All’inter –
no di questa fattispecie di
antisemiti vi sono coloro
che rovesciano il loro odio
sullo Stato di Israele in
quanto popolato da ebrei.
Per contro, negli ultimi
decenni è stato creato, proprio
in Israele e fra i sionisti
sia della Terra Santa sia della
diaspora, un nuovo tipo
di antisemitismo che si definisce
per parametri altri rispetto a quelli
dell ’antisemitismo autentico che
ho tentato di descrivere qui sopra.
Rientrano in questa categorizzazione
dell’antisemitismo, anche se
ebrei loro stessi, tutti coloro che disapprovano,
criticano, denunciano
o si oppongono alla politica dei
governi israeliani, che contrastano
le leggi liberticide che i governi
israeliani promulgano, il sistema
di apartheidche impongono al popolo
palestinese, la colonizzazione
violenta delle terre, la distruzione
delle loro case, il furto della loro
acqua, il sistema di lager in cui
hanno trasformato Gaza e le centinaia
di migliaia di arresti amministrativi
senza processo. Questi
“a nt ise mi ti” credono nell’ug uaglianza
di tutti gli esseri umani
senza distinzioni.
Chi criminalizza con l’accusa di
antisemitismo questi attivisti che
siano ebrei, non ebrei o figli di sopravvissuti,
è un vile che sputa sulle
ceneri della nostra gente sterminata
nei lager, sul dolore di coloro
che furono fucilati e sepolti nelle
fosse comuni e di tutti gli ebrei torturati
e annientati.
L’uso strumentale della Shoah
per fare propaganda menzognera
è osceno, ignobile, vergognoso.
Se difendere la vita, la dignità e i
diritti dei palestinesi come persone
e come popolo è antisemitismo…
allora io, ebreo da molte generazioni,
sono orgogliosamente
“antisemita”!