giovedì 17 Luglio 2025
Iniziative 2024Taglio basso sinistra

1999-2024: video 25 anni di Fuoritempo

Riassumere 25 anni di storia del gruppo Fuoritempo in pochi minuti non è semplice. Si potrebbe certamente parlare di numeri: 8 spettacoli teatrali per un totale di 73 rappresentazioni, oltre 420 iniziative pubbliche organizzate, 179 ragazzi coinvolti, un sito internet www.fuoritempo.info aggiornato settimanalmente dal 2002. Ma al di là dei numeri, crediamo che questi 25 anni abbiano offerto l’opportunità di vivere un’esperienza di idee e di amicizia.

È partito tutto da un gruppetto di giovani di un piccolo paese dell’entroterra marchigiano, San Michele al Fiume, in un periodo storico, tra la fine degli anni novanta e l’inizio del nuovo millennio, in cui la globalizzazione ci spingeva ad interrogarci su quale fosse il ruolo che volevamo scegliere in una società attraversata da profondi cambiamenti.

Il gruppo è cresciuto, nel numero di partecipanti ma soprattutto nella consapevolezza e nell’impegno, trovando realizzazione nello spettacolo “FuoriTempo” del 22 settembre 2001.

Doveva essere un unico evento, poi ci hanno richiamato una volta, poi un’altra e un’altra ancora… e noi ci siamo rimessi in gioco, continuando a lavorare, modificando, aggiornando notizie e scene, creando da nuovi spunti e nuove esigenze altri spettacoli teatrali.

Nel 2008 nasce “La Luce Addosso”, il nostro secondo spettacolo, incentrato sul problema delle armi nucleari. Tra il 2008 e il 2009 nascono altri due nuovi spettacoli teatrali: “La vita vale” e “Ancora cento passi”. Il primo dedicato alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e il secondo sul tema della mafia. In entrambi i lavori hanno collaborato i gruppi musicali “The Flanders Quasi Orchestra” e “Le opportunità e il ragazzo indescrivibile”. Nel 2013 abbiamo presentato il quinto spettacolo teatrale “23:55 – È il tempo e l’ora” sul problema dei cambiamenti climatici. Quest’ultimo lavoro è stato creato con la collaborazione della Scuola del Libro Liceo Artistico di Urbino. Nel 2017 lo spettacolo “Ancora cento passi” viene modificato e cambia titolo in “La mafia non esiste”. Il nuovo spettacolo vede la collaborazione del gruppo musicale “Intersidera”.

Nel 2017 abbiamo avviato delle iniziative sui temi dell’ambiente e delle migrazioni dal titolo “Via da casa”. Questo progetto è divenuto nel 2019 un appuntamento teatrale e musicale grazie alla collaborazione del gruppo “4 brothers”.

Nel 2024 è stato presentato l’ottavo e per ora ultimo lavoro teatrale “Un rompiscatole”, incentrato sulla storia di Padre Pino Puglisi, il prete ucciso dai sicari della mafia il 15 settembre 1993.

Tutto questo impegno è stato possibile non per merito di una o qualche persona, ma per la collaborazione di tutte le ragazze e ragazzi che in ogni momento storico hanno partecipato al progetto: c’è chi ha proposto un’idea, chi l’ha sviluppata, chi ha scritto copioni, chi li ha corretti e chi li ha migliorati con il proprio contributo, chi ha proposto musiche, chi ha creato oppure scovato chissà dove abiti o oggetti di scena, chi ha caricato o scaricato pulmini, chi ha guidato e riaccompagnato a casa, chi ha passato ore a stendere cavi, collegare mixer, montare luci o allestire scenografie, chi ha creato slides, immagini o video, chi è salito sul palco per recitare, con la voce, con il corpo, camuffato oppure in mutande, chi ha lavorato nascosto dietro le quinte, chi ha letto, chi ha suonato, chi ha cantato.

C’è chi ha partecipato ad un solo spettacolo e chi a quasi tutti, chi ha smesso e poi ricominciato, chi ha iniziato minorenne e adesso ha famiglia, chi sul palco non ha esitato a buttarci anche i figli, chi ha cominciato per convinzione, chi perché portato dal compagno o dalla compagna, chi invitato da un amico, chi le amicizie le ha strette grazie al gruppo e le ha coltivate anche fuori.

C’è chi non è più con noi, ma in realtà lo è ancora.

Abbiamo incontrato e conosciuto tante realtà ma soprattutto persone, come noi, che avevano l’obiettivo di proporre un messaggio. Siamo stati ospitati da persone meravigliosamente accoglienti e abbiamo stretto legami che durano tutt’ora.

Abbiamo girato le Marche con le auto stipate all’inverosimile, ma ci siamo spinti in tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia. Abbiamo dormito nei posti più improbabili, dall’ex convento alla palestra sulle brandine della Protezione Civile.

Abbiamo recitato nelle cornici più svariate, dall’auditorium “sfigato” di periferia al teatro storico da settecento posti, davanti a quattro persone o ad un intero istituto superiore.

Ma il gruppo Fuoritempo non è mai stato solo teatro; in questi anni abbiamo pubblicato centinaia di articoli sul sito, abbiamo organizzato le iniziative più disparate e incontri su argomenti di interesse pubblico, invitando a parlare esperti, magistrati, professori, medici, scienziati, scrittori, giornalisti, politici o semplici volontari.

Abbiamo cercato di fare informazione nel modo più rigoroso possibile, con la visione politica, non partitica, del bene comune e nella totale libertà che ha sempre contraddistinto il gruppo: l’unica ricompensa di cui vogliamo andare fieri insieme alla speranza di aver contribuito, seppure nel nostro piccolo, a rendere il mondo un posto un po’ migliore.