Ticket restaurant
La manovra Meloni è già stata
bocciata da Bankitalia e
Corte dei Conti, Istat, Cnel e
Upb, docenti e studenti, sanitari e
pazienti, sindacati e Confindustria,
cattolici e atei, pensionati e
giovani ma anche gente di mezza
età, Ue e italiani, Nord e Sud. E sta
sulle palle persino a Meloni (“il
tetto al Pos può scendere”). Ma almeno
a due categorie piace: gli evasori
fiscali e Ollio&Ollio, alias
Renzi&Calenda. La coppia più
comica del momento aveva chiesto
i voti per il Draghi-2, previsto
al massimo in primavera perché
“Meloni cadrà in sei mesi”. Ora i
pochi elettori che se l’erano bevuta
vedono il capocomico Carletto,
travestito da Caligola sovrappeso,
cazziare FI perché non sostiene
Meloni e sostenerla lui al posto loro.
Intanto la spalla rignanese annuncia
che “nel 2024 farò cadere
Meloni e saremo il primo partito”.
È“il polo della serietà”. Si aprirebbe
un certo spazio per l’opposizio –
ne vera, ma il Pd ha il “percorso
costituente precongressuale” che
richiede tempo perché – si era
detto – “prima le idee e poi i nomi”.
Purtroppo le idee non si sono trovate
(le stanno cercando 87 “sag –
gi”, con rabdomanti e sanbernardo).
E si parla solo di nomi. Nomi
avvincenti però, che scaldano il
cuore degli elettori passati, presenti
e futuri. Molto vari, ecco.
Bonaccini è un renziano sostenuto
dai renziani. Ricci era renziano,
ma piace alla sinistra interna
(a quella esterna, meno). De
Micheli era sottosegretaria dei
renziani Renzi e Gentiloni, ma ce
l’ha con Renzi. Schlein è la vice del
renziano Bonaccini in Emilia-
Romagna ed è appoggiata da
Franceschini e Orlando, ex ministri
del governo Renzi, però è la
più antirenziana su piazza, anche
perché non è iscritta al Pd che si
candida a guidare. Poi c’è Nardella,
renziano al Plasmon e sindaco
di Firenze per grazia renziana ricevuta:
pareva si candidasse pure
lui, poi fu in corsa per un “ticket ”
con Schlein per alleviarne l’anti –
renzismo, invece farà ticket con
Bonaccini per incrementarne il
renzismo: è come il ficus, dove lo
metti sta. L’idea del “ticket ” è arrapante,
anche se nessuno sa cosa
voglia dire: in 15 anni il Pd ha avuto
10 segretari che sbagliavano
da soli, mai in coppia. Quindi che
succede se vince Bonaccini? Fa un
po’ per uno con Nardella? O Nardella,
oltre al sindaco a tempo
perso, fa il presidente del Pd? Ma
il presidente del Pd non conta
nulla: l’ha fatto pure Orfini. L’at –
tuale, Valentina Cuppi, nessuno
sa chi sia: nemmeno Letta, che s’è
pure scordato di farla eleggere. Ora
Renzi intima al Pd di appoggiare
Moratti in Lombardia e di ritirare
Majorino, che deve “accetta –
re il ticket con lei”: cioè le porterà
caffè e cornetto ogni mattina. Il
fatto che Majorino combatta Moratti
da quando aveva i calzoni
corti è un dettaglio superabile:
“Ticket ” è la parola magica che fa
evaporare le idee. E gli elettori.