Nucleare nelle Marche?
E’
notizia di questi giorni che Enel e Edf hanno indicato l’area di San
Benedetto del Tronto come sito potenziale ad ospitare una centrale
nucleare.
Come
“previsto” Enel e Edf consegneranno la lista dei siti al Governo
solo dopo le elezioni regionali. La notizia è stata diffusa dal
segretario nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli. Gli interessati (Enel
e Edf) non hanno smentito.
Ecco
come i tre candidati alla presidenza della Regione Marche si sono nel
frattempo espressi sull’eventualità che le Marche dovessero ospitare
una centrale nucleare:
GianMario Spacca (candidato di Pd-Idv-Udc): “Le
Marche hanno scelto di dire un no deciso al Nucleare,
ma soprattutto alle modalità di realizzazione dei programmi,
previste dal Parlamento con la legge 99 del 2009 voluta dal Governo
Berlusconi. Modalità che autorizzano a superare le scelte di Regioni
ed Enti locali. Per questo motivo la giunta ha presentato nel
settembre scorso ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge in
questione per motivi di incostituzionalità. Noi non dobbiamo
rispondere a Berlusconi. Il nostro no al nucleare è stato confermato
nel programma elettorale”.
ErminioMarinelli (candidato Pdl-Lega
Nord-La Destra): “Non
sipuò dire no in base alle pressioni degli
ambientalisti o dell’opinione pubblica. Bisogna valutare a fondo le
problematiche ambientali del territorio e il fabbisogno di energia.
Dopo una seria e attenta analisi si potrà dare risposta”.
Massimo
Rossi (candidato Prc-PdCi-Sel): “Da cittadino e da candidato
interessato a risolvere i problemi concreti ed a realizzare davvero
nelle Marche uno sviluppo sostenibile e di qualità mi chiedo se
bastino le prese di posizione e di principio durante la campagna
elettorale. Come, a queste dichiarazioni i Verdi potranno far seguire
azioni efficaci, se il programma della coalizione marchigiana
(Pd-Idv-Udc) di cui fanno parte non fa neppure cenno ad una nuova
legge per il governo del territorio? Se l’Udc sostiene con forza
l’utilità dei rigassificatori e delle centrali nucleari ed è a
fianco del PDL e di Berlusconi per la realizzazione del piano
energetico nazionale? Se la stessa Udc, loro alleata chiede la
gestione privata dell’acqua e dei servizi essenziali?”.