sabato 27 Luglio 2024
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Il Pear marchigiano è segnato!

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Nel
mioarticolo
datato 21 febbraio 2010
ponevo dei dubbi sul fatto che il nuovo
“centro-sinistra” del Presidente della Regione Marche Spacca
avrebbe mantenuto l’attuale Pear (Piano Energetico Regionale).

I
dubbi vengono ora tutti a galla, almeno dal dibattito emerso in
questi giorni sulla stampa marchigiana. Pare infatti che una forza
politica di maggioranza voglia modificare il Pear regionale a favore
dei rigassificatori e delle centrali turbogas.
Dall’agenzia
Ansa si apprende infatti che il consigliere regionale Dino Latini
(Allenza Per l’Italia) avrebbe intenzione di depositare una
richiesta di modifica del Pear.
La proposta dovrebbe prevedere la
possibilità di due centrali in deroga ai limiti stabiliti dal piano
energetico regionale, con l’eventuale trasformazione della raffineria
Api di Falconara in centrale turbogas da 600 MW, nonostante si sia
già deciso da tempo, anche con mozioni, per il no.

D’altronde
l’attuale Pear era stato fortemente voluto dalle forze politiche
della passata legislatura “fatte fuori” da Spacca alle ultime
elezioni, quindi era già abbastanza chiaro che il Piano Energetico
Regionale non avrebbe goduto di grande stima…
Nel
mio articolo scrivevo: “
Con
la mia domanda volevo chiedere a Spacca e ai futuri candidati
Pd-Idv-Udc che fine farà il Pear (Piano Energetico Regionale) visto
e considerato che quel Pear è stato voluto fortemente dai partiti di
sinistra che ora non sono più nella coalizione che sostiene Spacca.
La mia domanda era la seguente: “I cittadini marchigiani possono
sentirsi sicuri se nel futuro, a difendere il Pear, dovessero esserci
i rappresentanti dell’Udc?”.
In passato l’on. Casini non ha
fatto mistero delle proprie “simpatie” verso il nucleare. E il
dossier “Per
una rivoluzione industriale sostenibile
”, presente sul sito
dell’Udc, è ambiguo.