sabato 27 Luglio 2024
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Come denuclearizzare l’Italia?

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Sembrano essere passate inosservate le parole del ministro della difesa russo Shoigu sul sempre più pericoloso confronto nucleare in Europa.

Il
ministro Shoigu ha affermato: “Circa 200 bombe nucleari Usa sono
schierate in Italia, Belgio, Olanda, Germania e Turchia, e questo
arsenale nucleare è soggetto a un programma di rinnovamento
”.
Per tale ragione, “le forze missilistiche strategiche russe
mantengono oltre il 95% dei lanciatori pronto in ogni momento al
combattimento
”.

Anche
il documento ‘strategia di sicurezza nazionale’, recentemente
approvato e firmato dal presidente Putin, considera l’espansione
della Nato una “minaccia per la sicurezza nazionale
e l’aumento delle truppe Nato ai confini della Russia “una
violazione delle norme che regolano il diritto internazionale
“.

Affermazioni
che avvengono mentre un sottomarino russo lancia dal Mediterraneo,
contro obiettivi Isis in Siria, missili cruise Kalibr e il presidente
Putin avverte che “i missili Kalibr possono essere armati sia
con testate convenzionali sia con testate nucleari
”,
aggiungendo che “certamente ciò non è necessario nella lotta
ai terroristi, e spero non sarà mai necessario
”.

Manlio
Dinucci, autorevole giornalista del quotidiano Il Manifesto fa
giustamente notare che “Questo chiaro messaggioèdiretto in realtà alla Nato, in particolare ai paesi europei
in cui sono schierate le armi nucleari Usa,
maviene
presentato dai media come la «battuta» di un Putin che «mostra i
muscoli». Non si allarma così la popolazione, lasciandola
all’oscuro del pericolo cui è esposta. Le circa 70 bombe nucleari
Usa B-61, pronte all’uso nelle basi di Aviano e Ghedi-Torre, stanno
per essere sostituite dalle B61-12. A tale scopo – documenta la
Federazione degli scienziati americani (Fas) con foto satellitari –
è stato effettuato l’upgrade delle due basi, dove nel 2013 e 2014
si è svolta la Steadfast Noon, l’esercitazione Nato di guerra
nucleare con la partecipazione anche di caccia F-16 della Polonia,
che si è offerta di ospitare le nuove bombe nucleari Usa
”.

L’Italia
viola da anni il Trattato di non-proliferazione ratificato nel 1975,
che la «impegna a non ricevere da chicchessia armi nucleari, né
il controllo su tali armi, direttamente o indirettamente
» (Art.
2). Con la presenza di armi nucleari ad Aviano e Ghedi-Torre l’Italia
è divenuta, di conseguenza, un bersaglio di rappresaglia nucleare.

Sempre
Manlio Dinucci ci ricorda che “Vitale è la battaglia per la
denuclearizzazione dell’Italia, senza di cui la generica richiesta
dell’abolizione delle armi nucleari diventa copertura demagogica
per chi non vuole affrontare la questione nodale
”.

Ma
come realizzare tale denuclearizzazione in Italia è la vera domanda.