Elezioni comunali di Mondavio del 5 giugno 2016
Ci
siamo. Fra pochi giorni le elezioni comunali ci diranno chi sarà (o
non sarà) designato ad amministrare Mondavio per i prossimi cinque
anni. Già, perché il responso delle urne del 5 giugno 2016,
nonostante la presentazione di un’unica lista, potrebbe consegnare la
gestione del nostro comune al commissario prefettizio.
Infatti,
se ancora ci fosse bisogno di ribadirlo, nel caso la lista civica“Per un futurocomune”
ottenesse voti validi almeno per il 50% più uno degli aventi diritto
al voto, tutti i dodici candidati e l’aspirante sindaco verrebbero
eletti; in caso contrario Mondavio verrebbe commissariata per un
anno, sino all’indizione di una nuova tornata amministrativa.
L’eventualità del commissariamento non è nuova al nostro comune,
che l’ha già vissuto nel 2007 dopo le dimissioni per motivi di
salute dell’allora sindaco Sebastiano Dominici. L’esperienza non deve
essere stata delle più esaltanti se lo scorso anno Federico Talè,
riuscito finalmente a farsi eleggere nel gotha dei consiglieri
regionali, per scongiurare l’ipotesi di un nuovo commissariamento è
stato “costretto” a non dimettersi ma a farsi dichiarare decaduto
dalla
carica di primo cittadino dal consiglio comunale, le cui redini sono
state affidate alle mani esperte ma sbrigative del vice-sindaco
reggente Angelo Frattini.
E’
la prima volta, nella storia di Mondavio, che alle elezioni comunali
si presenta un’unica lista. Sono lontani i tempi in cui la campagna
elettorale iniziava mesi prima e procedeva fra assemblee, dibattiti,
confronti e talvolta accese polemiche tra due o a volte (come nel
2008) tra tre liste. La sfiducia crescente nella politica nazionale e
locale, il disimpegno imperante, il menefreghismo generalizzato e il
disinteresse per ciò che non riguardi esclusivamenteil
proprio orticello hanno prodotto questo frustrante quadretto. A meno
che la lista di Mirco Zenobi e soci non sia apparsa così forte da
annichilire anzitempo qualsiasi tentativo di sfida a colpi di voto.
Oppure ancora (ma qui siamo sicuramente nel campo della
fantapolitica, eh!) nessuno si presenti a contrastare “Per un
futuro comune” sperando, e magari “lavorandosi” con
circospezione gli elettori affinché il quorum non venga raggiunto,
in modo da “bruciare” Zenobi e proporsi fra un anno come
salvatori del nostro povero comune. E mentre in alcune cittadine
limitrofe ci si combatte a colpi di promesse, frecciatine e articoli
di giornale, ai circa 3.100 mondaviesi aventi diritto al voto (su
3.929 abitanti) è richiesto il minimo sforzo per informarsi, non
dovendo fare altro che partecipare alle assemblee della lista “Per
un futuro comune”.
Tralasciamo la sdolcinatezza fuori tempo massimo
dello slogan (“felici di vivere qui”) e l’ordinarietà del
simbolo con l’onnipresente Rocca (che sarei stata capace di disegnare
pure io con il vecchio CorelDraw) e concentriamoci sui candidati,
così come si sono presentati nel corso delle assemblee. L’aspirante
primo cittadino, il trentunenne Mirco Zenobi, assessore al bilancio
uscente, già consigliere e assessore comunale nel mandato 2008-2013,
ha raccolto attorno a sé un’eterogenea dozzina di candidati, con
un’età
media molto giovane ed egualmente ripartiti fra uomini e donne. Il
nome affibbiato alla lista rispecchierebbe il sentirsi “legati al
proprio territorio” e l’ambizione che i candidati si sono posti di
gestire l’amministrazione per i prossimi cinque anni. Tra
le riconferme troviamo il notaio Annunziata Morico, che negli scorsi
tre anni ha ricoperto la carica di assessore alla cultura e al
turismo e che, nonostante non sia stata una scelta semplice, si
ricandida per tre motivazioni: il proseguimento dei progetti iniziati
dalla scorsa amministrazione, la necessità di “non lavarsene le
mani” e la carica che le hanno dato le altre persone presenti nella
lista. Seconda riconferma è il trentunenne Davide Albani, che lavora
come operaio metalmeccanico e gestisce un’associazione giovanile di
San Michele. Dopo aver ricoperto la carica di consigliere comunale ha
deciso di ricandidarsi per “portare avanti progetti riguardanti
giovani, sport e associazioni”.
Tra
le new entries troviamo Roberta Galassi, residente a Mondavio da
dieci anni e laureata in giurisprudenza. Dopo aver esercitato la
professione di avvocato per un paio d’anni è diventata mamma di tre
bimbi per i quali “ha messo l’abilitazione nel cassetto”.
Attualmente lavora “con tanta soddisfazione” in un centro diurno
di Montebello di Orciano e ha deciso di prendere l’impegno di
candidarsi perché pensa di “poter dare” con la sua “esperienza
di vita, giuridica e sociale”.
Il
quarantanovenne Sauro Bigelli di San Filippo, che lavora come
progettista meccanico in un’azienda privata, grazie alla “sensibilità
sempre maggiore rispetto all’ambiente” che ha maturato “con
esperienze nel mondo del volontariato” concentrerà il proprio
impegno per tutelare l’ambiente e il territorio in cui viviamo,
sostenendo le buone pratiche ecologiche. Lo slogan della lista sarà
infatti “pensare globale, agire locale”.
Silvia
Mancinelli di San Filippo, ventiquattrenne laureata in consulenza del
lavoro, ha scelto invece di candidarsi per “cercare di valorizzare
al meglio i beni che si trovano nel nostro territorio”.
La
sammichelese Carlotta Berti, 27 anni, laureata in lingue e
letterature straniere e specializzata nell’insegnamento dell’italiano
agli stranieri, ha scelto di candidarsi per “dare tutto il suo
sostegno e appoggio alla comunità”. Essendo alla sua prima
esperienza, farà “il possibile con i suoi colleghi”.
Alice
Simoncelli, ventottenne, lavora presso uno studio legale di
Senigallia in attesa dell’imminente esito dell’esame di Stato. Ha
deciso di impegnarsi attivamente per “cooperare e capire come
funziona la macchina amministrativa”, proseguire con i progetti
iniziati dalla precedente amministrazione e portarne avanti anche di
nuovi.
Girolamo
Martino, a suo dire “forse il meno conosciuto della lista”, vive
a Mondavio da 4 anni ed è ginecologo presso l’ospedale di Urbino.
Vede la propria candidatura e la partecipazione “come forma di
volontariato civico”: la sua “esperienza non politica potrà dare
un contributo alla realizzazione del programma della lista”.
Enrico
Secchiaroli di San Michele, trentenne ingegnere elettronico che
lavora a Pesaro, è attivo nel volontariato sociale in parrocchia e
in quello dell’informazione. Si è candidato “in reazione a due
sentimenti recenti: la critica come sport nazionale, molto spesso
fine a sé stessa” e la considerazione nei confronti dei giovani,
ritenuti dei “bamboccioni che non prendono responsabilità”; la
lista di cui fa parte invece “dimostra il contrario”.
Alice
Bonifazi di Mondavio, sposata con un bambino di tre anni, è biologa
e lavora come analista in un laboratorio e come nutrizionista in
libera professione. Lo “slancio per candidarsi” glielo ha dato
suo figlio e vorrebbe che le scelte dell’amministrazione creassero
“l’ambiente per la crescita dei nostri piccoli”.
Luca
Guiducci, titolare di un’azienda sita a Pianaccio, ha 37 anni e da
poco risiede a Orciano ma ha deciso di candidarsi a Mondavio perché
“oltre a sentirlo suo” intende “partecipare e dare il proprio
contributo in maniera positiva al miglioramento del comune”. La
squadra di cui fa parte è “formata da ragazzi giovanissimi quindi
sicuramente sarà un successo”. Piccola parentesi di chi scrive,
Guiducci si candidò anche alle comunali del 2013 nella lista di
Talè, ma con solo 68 preferenze risultò uno dei due esclusi dal
consiglio.
Gabriele
Pasquini, trentunenne di Mondavio, lavora presso una ditta privata
come perito elettronicoe
si è candidato per far conoscere il nostro territorio, i nostri
piccoli borghi e le eccellenze locali.
L’esposizione
del programma nel corso della serata è compito che Zenobi svolge in
modo istituzionale ma disinvoltamente, forte dell’esperienza e
dell’eloquio maturati in questi ultimi anni e coadiuvato da Morico
per quanto riguarda gli aspetti della cultura e del turismo. Il
programma, posso azzardare a dirlo, non si discosta granché da
quello del 2013 di Talè, di cui sembra una sorta di versione 2.0: si
parte sempre dal sociale, aspetto“da
tutelare”, in cui spicca l’attivazione
dell’asilo nido per cui ci sarebbero già 7 o 8 adesioni (“forse
è la volta buona”), l’attenzione al
centro diurno l’Aquilone e al mondo della scuola sia come edilizia
scolastica sia come offerta formativa (che dovrà fronteggiare la
futura riduzione dell’organico e il diminuito numero di iscritti
causa forte calo demografico). Si promette la riconferma dei servizi
estivi, l’attivazione di borse lavoro e tirocini per i ragazzi
frequentanti le scuole superiori, l’attenzione al mondo dello sport e
delle associazioni del comune, la riproposizione del fondo di
solidarietà e la novità del baratto amministrativo. Per quel che
riguarda il territorio e l’ambiente, si propone la riqualificazione a
parco dell’area del vecchio cimitero di Mondavio, attualmente preda
dell’incuria, e si ripresenta il famoso (e famigerato) parco fluviale
del Cesano. Si pone inoltre l’accento sul rinnovamento e
l’efficientamento energetico negli edifici comunali e il
potenziamento della raccolta differenziata, ipotizzando
l’introduzione del sistema della“tariffazione
puntuale”e vagheggiando addirittura di
un futuristico servizio di vuoto a rendereche
monetizzerebbe i rifiuti conferiti. In tema di cultura e turismo, si
evidenzia come sia ormai necessario considerare la promozione del
nostro comune all’interno di un percorso turistico con le realtà
dell’entroterra e della costa. Si ricordano i progetti realizzati, ad
esempio l’attivazione della biblioteca/centro di aggregazione di San
Michele, la ristrutturazione interna della scuola di musica“Peroni”
e l’apertura della pinacoteca, senza dimenticare di citare le realtà
della scuola “Dante Alighieri”, la stagione teatrale e la
promozione turistica nelTeatro Apollo (definito“un
gioiello”). Si sottolinea inoltre la necessità
di riprendere i contatticon le cittadine gemellate, di
caratterizzarizzare Mondavio con delle offerte di ritrovo anche nel
periodo invernale e di“ripensare”l’ambiente e il percorso all’interno della Rocca Roveresca.
La
gestione dei servizi è un altro tema cruciale: Zenobi premette che
il drastico calo dei trasferimenti statali e il patto di stabilità
hanno imposto a comuni e regioni l’azzeramento degli investimenti,
incentivando così il ricorso alle fusioni tra comuni. I quattro
paesi limitrofi che da 12 anni fanno parte dell’Unione
Roveresca stanno cominciando a parlare di fusione; Zenobi non ha
nessuna preclusione verso percorsi anche “forti”, ma sottolinea
la necessità che questi vadano costruiti a partire
dall’organizzazione dei servizi, cominciando nel nostro caso con le
realtà vicine come Monte Porzio e la Roveresca, con la quale
Mondavio ha fatto un recente percorso di avvicinamento.
Affrontando
il tema dei lavori pubblici, il candidato sindaco ci tiene a chiarire
che tutte le strade di collegamento tra centri e tra centro e
capoluogo sono di competenza provinciale e che, nonostante le
difficoltà in cui versa la provincia, sono stati fatti alcuni
interventi come la briglia del ponte della Cirenaica, che rischiava
di fare la fine di quello crollato nel 2011 (per il quale pare che i
lavori cominceranno a giugno). Zenobi, in risposta ad alcune piccole
polemiche recenti, non si “vergogna a dire” che effettivamente
“ora che ci sono le elezioni un amministratore riceve più
attenzione dalla provincia” e che lui ne ha approfittato per fare
delle richieste per l’asfalto presso il Pianaccio e sulla strada
Orcianese a San Filippo e per ripristinare la carreggiata franata a
Santa Maria. Ricordando a margine che “i progetti vanno comunque
tenuti pronti perché prima o poi un bando di finanziamento esce”,
Zenobi sottolinea che tra gli interventi prioritari della futura
amministrazione rientrano la manutenzione della viabilità comunale
(che attualmente soffre per la penuria di personale), la
ristrutturazione delle scuole comunali in cui potrebbero manifestarsi
preoccupanti problemi di stabilità, l’ampliamento dell’unico
cimitero disponibile a tale scopo per fronteggiare l’esaurimento di
loculi disponibili e il mantenimento del decoro di tutte e tre le
strutture cimiteriali. Si ricorda inoltre che sta ripartendo il nuovo
periodo di programmazione europea connesso al Gal; quello di cui fa
parte il nostro comune avrà a disposizione per il periodo 2014-2020
il doppio rispetto al passato, cioè 8 milioni d’euro, ma i comuni
che ne fanno parte saranno tenuti a presentare dei progetti con una
strategia comune.
Il
pubblico, per quanto ho potuto constatare in un paio di assemblee,
non è mancato ed è anche stato discretamente prodigo nelle domande.
Peccato che la maggior parte degli interventi non si sia mai
discostata troppo dal sollecitare l’attenzione sulle istanze di
personale interesse del tipo: “Quando ci tagliate l’erba? Quando ci
rifate l’asfalto? Quando ci mettete un palo della
luce?”. Richieste alle quali a volte si è risposto con
rassicurante possibilismo, a volte con la inclemente concretezza
della realtà.
Il
tour di “Per un futuro comune”, ormai agli sgoccioli, toccherà
nuovamente Mondavio il 31 maggio. Finale “col botto” a San
Michele al fiume, venerdì 3, con la chiusura della campagna
elettorale alla quale saranno presenti (nientemeno!)il
consigliere regionale Federico Talè e il presidente Luca Ceriscioli.
Personalmente
nutro alcune riserve su “Per un futuro comune”, a partire dal
fatto che molti dei volti che si presentano sembrano proprio spuntati
fuori dal nulla. Chi scrive inoltre non appartiene alla schiera di
quelli che ritengono la giovane età requisito “necessario e
sufficiente” per essere un elemento politicamente valido. E il
primo dei dubbi che mi sorgono è quanto questa lista potrà muoversi
autonomamente dal partito di riferimento dell’aspirante sindaco (e
dell’ex primo cittadino, ora consigliere regionale); mi chiedo anche
quanto “spazio di manovra” potranno (e vorranno) avere i singoli
consiglieri e fino a che punto i nuovi arrivati dovranno rendere
conto del proprio operato a chi ha più esperienza di loro. Un merito
non indifferente che comunque riconosco alla lista di Mirco Zenobi e
compagni è l’aver avuto il coraggio di “metterci la faccia” e di
sfidare il responso delle urne impegnandosi in prima persona, invece
di fregarsene o di lamentarsi nell’ombra senza fare alcunché per
cambiare la situazione, come fanno in molti a Mondavio.
Non
è mia intenzione, e nemmeno di mia competenza, fare delle previsioni
su questa tornata elettorale. Ma se i mondaviesi riterranno che la
lista di Zenobi merita fiducia e le affideranno l’amministrazione del
nostro comune per i prossimi cinque anni, rivolgo a tutti i candidati
un personalissimo augurio: dopo l’opportuno periodo di ambientamento,
siano elementi propositivi e attenti osservatori della nostra
realtà, cercando di non perdere per strada l’entusiasmo e di
rifuggire alla tentazione di appiattirsi a semplici “alzamani” in
consiglio.
Aggiornamento dati affluenza alle ore 12.00
Alle ore 12.00 del 5 giugno 2016 i dati sull’affluenza alle elezioni comunali nella nostra provincia sono i seguenti:
Barchi (1 lista) – 11,77%
Fermignano (5 liste) – 21,44%
Fossombrone (3 liste) – 21,35%
Gradara (2 liste) – 18,35%
Mercatino Conca (2 liste) 23,12%
Mondavio (1 lista) – 12,83%
Mondolfo (4 liste) – 18,99%
Orciano (2 liste) – 14,98%
Sassofeltrio (2 liste) – 25,36%
Fonte: sito ufficiale del Ministero degli Interni.
Aggiornamento dati affluenza alle ore 12.00 nel comune di Mondavio
L’affluenza alle ore 12.00 nel comune di Mondavio risulta la seguente:
seggio n. 1 (Mondavio capoluogo): 144 votanti su 1118 iscritti – 12,88%
seggio n. 2 (San Michele al fiume): 162 votanti su 1067 iscritti – 15,18%
seggio n. 3 (Sant’Andrea di Suasa): 50 votanti su 539 iscritti – 9,28%
seggio n. 4 (San Filippo sul Cesano): 70 votanti su 596 iscritti – 11,74%
comune di Mondavio: 426 votanti su 3320 iscritti – 12,83%
Fonte: sito ufficiale del comune di Mondavio.
Aggiornamento dati affluenza alle ore 19.00
Alle ore 19.00 del 5 giugno 2016 i dati sull’affluenza alle elezioni comunali nella nostra provincia sono i seguenti:
Barchi (1 lista) – 37,29%
Fermignano (5 liste) – 58,16%
Fossombrone (3 liste) – 57,58%
Gradara (2 liste) – 43,65%
Mercatino Conca (2 liste) – 63,67%
Mondavio (1 lista) – 40,21%
Mondolfo (4 liste) – 51,87%
Orciano (2 liste) – 43,92%
Sassofeltrio (2 liste) – 60,18%
Fonte: sito ufficiale del Ministero dell’Interno.
Aggiornamento dati affluenza alle ore 19.00 nel comune di Mondavio
L’affluenza alle ore 19.00 nel comune di Mondavio risulta la seguente:
seggio n. 1 (Mondavio capoluogo): 428 votanti su 1118 iscritti – 38,28%
seggio n. 2 (San Michele al fiume): 516 votanti su 1067 iscritti – 48,36%
seggio n. 3 (Sant’Andrea di Suasa): 152 votanti su 539 iscritti – 28,20%
seggio n. 4 (San Filippo sul Cesano): 239 votanti su 596 iscritti – 40,10%
comune di Mondavio: 1335 votanti su 3320 iscritti – 40,21%
Fonte: sito ufficiale del comune di Mondavio.
Aggiornamento dati affluenza alla chiusura dei seggi
Alla chiusura dei seggi i dati sull’affluenza alle elezioni comunali nella nostra provincia sono i seguenti:
Barchi (1 lista) – 51,70%
Fermignano (5 liste) – 74,86%
Fossombrone (3 liste) – 72,17%
Gradara (2 liste) – 60,25%
Mercatino Conca (2 liste) – 77,71%
Mondavio (1 lista) – 54,18%
Mondolfo (4 liste) – 68,44%
Orciano di Pesaro (2 liste) – 59,40%
Sassofeltrio (2 liste) – 70,88%
Fonte: sito ufficiale del Ministero dell’Interno.
Aggiornamento dati affluenza alla chiusura dei seggi nel comune di Mon
L’affluenza alla chiusura dei seggi nel comune di Mondavio risulta la seguente:
seggio n. 1 (Mondavio capoluogo): 566 votanti su 1118 iscritti – 50,63%
seggio n. 2 (San Michele al fiume): 671 votanti su 1067 iscritti – 62,89%
seggio n. 3 (Sant’Andrea di Suasa): 224 votanti su 539 iscritti – 41,56%
seggio n. 4 (San Filippo sul Cesano): 338 votanti su 596 iscritti – 56,71%
comune di Mondavio: 1799 votanti su 3320 iscritti – 54,19%
Fonte: sito ufficiale del comune di Mondavio.
Risultati delle elezioni nel comune di Mondavio
Con un’affluenza definitiva del 54,19% e con 1624 voti validi, 98 schede bianche e 77 nulle, la lista Per un futuro comune è stata designata ad amministrare il comune di Mondavio. Alle ore 2.10 del 6 giugno 2016 Mirco Zenobi è stato proclamato sindaco del comune di Mondavio. Con lui vengono eletti in consiglio tutti e dodici i candidati, che hanno ottenuto le seguenti preferenze (tra parentesi i voti nei seggi 1-2-3-4):
Davide Albani 249 (50-144-23-32)
Annunziata Morico 159 (44-80-6-29)
Roberta Galassi 129 (88-32-1-8)
Enrico Secchiaroli 79 (11-42-8-18)
Alice Bonifazi 72 (52-12-3-5)
Carlotta Berti 65 (9-37-3-16)
Alice Simoncelli 62 (4-5-53-0)
Silvia Mancinelli 56 (5-8-2-41)
Luca Guiducci 53 (9-11-29-4)
Girolamo Martino 43 (23-11-6-3)
Sauro Bigelli 40 (0-6-0-34)
Gabriele Pasquini 34 (27-4-1-2)