Sanità bollente: “Chiudono i reparti”
SANITA’ BOLLENTE ATTACCO DOPO L’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE: «CHIUDONO I REPARTI»
«CHIUSURA definitiva del Santa Croce. A Fano rimarrà solo il Pronto Soccorso, il resto dei servizi saranno trasferiti a Muraglia. Pronti manifestati e volantini per informare i cittadini». Per i gruppi d’opposizione La Tua Fano, Progetto Fano, Udc e Forza Italia, con l’approvazione nel Consiglio comunale di martedì dell’ordine del giorno sulla sanità, la maggioranza ha messo la parola fine sul nosocomio fanese. «Al Santa Croce – dice il consigliere Delvecchio – non è rimasto più niente, smobilitato anche il Pronto soccorso pediatrico, così come non esiste più la Pediatria. I consiglieri Luca Serfilippi (La Tua Fano), Marianna Magrini (Progetto Fano), Davide Delvecchio (Udc) e Stefano Mirisola (Forza Italia) fanno notare che «a parte le letterine del sindaco a Ceriscioli» non ci sono documenti ufficiali del Comune alla Regione neppure per richiedere la clinica privati e la strada di collegamento Fano-Pesaro, alternativa alla Statale: «La maggioranza ha solo illuso i cittadini fanesi e delle vallate del Cesano e del Metauro. Da quanto tempo chiediamo la chirurgia h24? Non si è mosso assolutamente nulla». E ancora Delvecchio: «La smettano di dare la responsabilità all’Amministrazione Aguzzi, noi abbiamo fatto due proposte per il nuovo ospedale, entrambe bocciate dalla Provincia dove c’erano Ricci, Seri, Minardi e Rossi: Chiaruccia, neppure presa in considerazione, e la Piana di Carignano sottoscritta da 21 sindaci, ma respinta dalla Provincia. La proposta di Fosso Sejore non era la proposta di Fano, ma la mediazione della Regione».