sabato 27 Luglio 2024
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Il solo possesso delle armi nucleari è una minaccia

Il solo possesso delle armi nucleari è una minaccia all’intero genere umano”. Lo ha affermato Papa Francesco ricevendo in Vaticano i partecipanti al simposio internazionale intitolato Prospettive per un mondo libero dalle armi nucleari e per un disarmo integrale. Un evento organizzato dal Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale del Vaticano anche per scongiurare il conflitto tra Stati Uniti e Corea del Nord. Al summit hanno preso parte 11 Premi Nobel per la Pace, i vertici di Onu e Nato, numerosi diplomatici rappresentanti di Russia, Stati Uniti, Corea del Sud e Iran, nonché diversi esperti nel campo degli armamenti ed esponenti delle fondazioni, organizzazioni e società civile impegnate attivamente sul tema del disarmo.

Ecco alcuni passaggi pronunciati da Papa Francesco che ritengo importanti:

È un dato di fatto che la spirale della corsa agli armamenti non conosce sosta e che i costi di ammodernamento e sviluppo delle armi, non solo nucleari, rappresentano una considerevole voce di spesa per le nazioni, al punto da dover mettere in secondo piano le priorità reali dell’umanità sofferente: la lotta contro la povertà, la promozione della pace, la realizzazione di progetti educativi, ecologici e sanitari e lo sviluppo dei diritti umani.

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Non possiamo poi non provare un vivo senso di inquietudine se consideriamo le catastrofiche conseguenze umanitarie e ambientali che derivano da qualsiasi utilizzo degli ordigni nucleari. Pertanto, anche considerando il rischio di una detonazione accidentale di tali armi per un errore di qualsiasi genere, è da condannare con fermezza la minaccia del loro uso, nonché il loro stesso possesso, proprio perché la loro esistenza è funzionale a una logica di paura che non riguarda solo le parti in conflitto, ma l’intero genere umano. Le relazioni internazionali non possono essere dominate dalla forza militare, dalle intimidazioni reciproche, dall’ostentazione degli arsenali bellici.

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Inoltre, gli armamenti che hanno come effetto la distruzione del genere umano sono persino illogici sul piano militare. Del resto, la vera scienza è sempre a servizio dell’uomo, mentre la società contemporanea appare come stordita dalle deviazioni dei progetti concepiti in seno ad essa, magari per una buona causa originaria. Basti pensare che le tecnologie nucleari si diffondono ormai anche attraverso le comunicazioni telematiche e che gli strumenti di diritto internazionale non hanno impedito che nuovi Stati si aggiungessero alla cerchia dei possessori di armi atomiche. Si tratta di scenari angoscianti se si pensa alle sfide della geopolitica contemporanea come il terrorismo o i conflitti asimmetrici.

Il documento integrale lo potete leggere qui

Papa Francesco ha inoltre menzionato la “storica votazione in sede ONU, la maggior parte dei Membri della Comunità Internazionale ha stabilito che le armi nucleari non sono solamente immorali ma devono anche considerarsi un illegittimo strumento di guerra“.

Questo importante intervento di Papa Francesco arriva dopo che gli amanti della pace hanno salutato con entusiasmo l’assegnazione del premio Nobel per la Pace del 2017 all’ssociazione iCAN, una coalizione, come dice il nome, Internazionale di gruppi attivi nella richiesta di eliminazione delle armi nucleari.

Sarebbe importante adoperarci tutti per una marcia Perugia-Assisi straordinaria, focalizzata sul sostegno alle Nazioni Unite nel loro tentativo, con il bando degli ordigni “fine del mondo”, ad affermare un diritto prevalente della comune umanità rispetto alla sovranità dei singoli Stati.