Neutralità della rete a rischio
“Il 14 dicembre i membri repubblicani della commissione federale statunitense sulle comunicazioni hanno votato per eliminare le norme che vietano ai fornitori di accesso a internet di discriminare tra i fornitori di contenuti, favorendo alcuni a scapito di altri. La decisione ha sollevato grandi polemiche, perché cambierà profondamente il modo in cui funziona la rete”.
Così riporta il quotidiano spagnolo El Paìs.
Verrà a mancare la regola nota come “neutralità della rete” che oggi rappresenta un vantaggio per gli utenti, che non devono pagare di più per far caricare più rapidamente certi contenuti. Un vantaggio oggi per la concorrenza e l’innovazione perché le aziende che sono già sul mercato non possono discriminare quelle che vogliono entrarci. Ed è un vantaggio anche per la libertà di espressione perché non è possibile mettere un veto sui contenuti.
Anche se la neutralità della rete non ha impedito una preoccupante concentrazione aziendale, ha comunque permesso la nascita di nuove piattaforme e servizi a cui è possibile accedere indipendentemente dall’operatore usato.
Ora l’iniziativa del presidente statunitense Donald Trump minaccia seriamente quei vantaggi che una rete neutrale permette, favorendo invece gli interessi di poche aziende.