domenica 8 Settembre 2024
Politica locale

Ricci rilancia l’interramento della nazionale Poi ruota panoramica e restyling di viale Trieste

Durante la diretta Facebook, il sindaco viene bersagliato dagli attacchi dei ribelli di ‘IoApro’. Il disappunto per il caso delle Siligate

di Elisabetta Rossi La «linea diretta col sindaco» è diventata subito rovente. All’apertura del collegamento in streaming con i cittadini sulla sua pagina Facebook, ieri, alle 18, è scattata subito l’incursione dei militanti di «Ioapro» che a decine hanno invaso la bacheca dei post con slogan anti chiusure, accompagnati anche da insulti. Ma Matteo Ricci ha fatto buon viso a cattivo gioco, non si è curato dei boicottatori, li ha guardati (perché non poteva non vederli) ed è passato avanti, rispondendo alle varie domande, fino a dare la notizia a cui teneva di più: l’interramento della nazionale tra viale della Repubblica e Largo Aldo Moro. «È un sogno che si traduce in realtà – ha detto Ricci ai circa 200 cittadini che l’hanno seguito via web – In questo modo avremo un unico viale che unisce il centro al mare. Parte da via Branca, prosegue per via Rossini. Largo Aldo Moro diventerà una piazza, sarà tolto il semaforo e poi si prosegue per viale della Repubblica fino alla Palla. Sarà uno spazio urbano bellissimo che cambia la città. Ci siamo interrogati sul fatto che i sottopassi non vengono utilizzati e allora si è deciso di fare una scelta strutturale. Ora stiamo ragionando con i proprietari dell’ex Bramante. Abbiamo verificato la possibilità tecnica di realizzabilità dell’opera e abbiamo già anche un’idea del costo». Ma le opere annunciate da Ricci sono anche altre, strutturali e di riqualificazione del lungomare in particolare. Intanto però, anticipa che per la prossima estate tornerà un’installazione a lui cara: la ruota panoramica. Un’attrazione, insieme alla torre che aveva sistemato alla Palla, che gli era costata non poche critiche. «Sarà in piazzale Trieste, stiamo trattando con una società – spiega – servirà a rivitalizzare quella parte sud del viale Trieste molto bella, ma meno frequentata. Poi ridisegneremo dritta la ciclabile che ora segue la rotatoria. E il tutto in attesa di riqualificare via Nazario Sauro verso il mare». Il progetto di rinascita del salotto del lungomare comprende anche la parte più a sud, «quella del Genica, che dovrebbe essere coperto per le attività ricettive, stiamo aspettando i pareri idrogeologici. Speriamo che si possa partire dal prossimo anno». Il ritocco al look del lungomare riguarda anche viale Trieste lato nord con «il rifacimento della zona pedonale da via Zara per creare più suolo pubblico per le attività che non hanno dehors, e sono tantissime», più il parcheggio di Villa Marina «con 200 posti auto». E sempre su Villa Marina, Ricci avvisa che «il 3 maggio l’area sportiva andrà a gara per chi vorrà realizzarci delle attività. Un’area che così risorgerà dopo anni di abbandono e degrado». Precisa che il suolo pubblico non si pagherà fino alla fine dell’anno. Non manca il capitolo strade e bicipolitana. «L’interquartieri di Muraglia sta procedendo – risponde Ricci, che fa sapere di aver sentito società autostrade e che «casello e altre opere partiranno il prossimo anno». Le nuove ciclabili saranno invece «Cattabrighe-Vismara, Villa Ceccolini, quello del Foglia fino a Borgo Santa Maria, via Fratti». Per le vecchie piste stanziati «200mila euro per la manutenzione». Alla voce scuola, c’è in programma il rifacimento della Dante Alighieri che «per due anni traslocherà a Pesaro Studi». Altri temi trattati: «Siligata, è stato fatto un grande errore. Dopo mille solleciti Anas mette i guardrail per evitare incidenti, ma protesta un comitato di residenti perchè non voleva fare un giro più lungo per tornare a casa e salta il progetto. Mi scuso, perchè ho fatto fare ad altri e ci perde la città» continua Ricci che insiste sull’emergenza sanitaria: «Da lunedì siamo zona gialla, non è un tana libera tutti, niente movida se non vogliamo rovinarci l’estate». Annuncia nuovi screening nelle scuole «visto che la Regione continua a non farli».