Vandali alle scuole medie, presi i responsabili
Gli autori dei raid a colpi di spray negli edifici di Orciano e Mondavio sono quattro giovanissimi, tre dei quali minorenni
TERRE ROVERESCHE Sono stati individuati i responsabili degli imbrattamenti compiuti il mese scorso all’interno dell’edificio della scuola secondaria di primo grado ‘Giacomo Leopardi’ di Terre Roveresche e Mondavio, in via Montepalazzino a Orciano, chiuso per lavori di ristrutturazione da 3 anni e mezzo. A scovare gli autori di scritte e disegni irridenti, in alcuni casi blasfemi e in altri addirittura inneggianti al fascismo, fatti sulle pareti di corridoi e aule con pennello e vernice (strumenti trovati dai ‘vandali’ sul posto) sono stati i carabinieri di Mondavio guidati dal luogotenente Pasquale Castigliego. Dall’Arma non arrivano notizie, per tutelare le persone interessate, tutte giovanissime e 3 su 4 addirittura minorenni. Ma a confermare che il ‘caso’ è chiuso sono i sindaci Antonio Sebastianelli di Terre Roveresche e Mirco Zenobi di Mondavio: «E’ vero, i militari hanno ricostruito l’accaduto, rintracciando gli autori dell’episodio – evidenziano i due primi cittadini -, che per fortuna può essere archiviato come una vera e propria ragazzata. Siamo naturalmente grati alle forze dell’ordine per aver individuato i responsabili degli imbrattamenti, e, al contempo, apprezziamo il pentimento manifestato dagli autori e la loro piena disponibilità, insieme alle rispettive famiglie, a risarcire il danno». «Il nostro auspicio – aggiungono Zenobi e Sebastianelli – è che questa storia serva da monito per tanti adolescenti che, pur in un periodo di estrema difficoltà come quello che stiamo e stanno vivendo, capiscano che non sono delle ‘bravate’ a rendere più facili le cose». Tra i quattro giovanissimi individuati come responsabili dell’imbrattamento ci sono, come detto, 3 minorenni (intorno ai 16 anni) e un maggiorenne sui 20 anni, di entrambi i sessi. Nei loro confronti, come previsto dalla legge, c’è stata la segnalazione al Tribunale dei minori di Ancona (per i primi 3) e al Tribunale di Pesaro per il maggiorenne. Altri tre minorenni, intanto, sono stati riconosciuti come autori dell’atto vandalico consumatosi tra il 10 e l’11 aprile nel territorio di Colli al Metauro, con il blitz a colpi di vernice spray nei confronti delle mura urbiche di Serrungarina nella zona del Profermo. Le indagini condotte dalla polizia locale comandata dal commissario Valeria Argentati, che già nelle 48ore successive all’episodio avevano portato all’individuazione di un under 18, hanno consentito di dare un nome ad altri tre ragazzini tra i 15 e 17 anni, anch’essi segnalati. Sandro Franceschetti