Doppia dose di contorsionismo
C’era già una certa dose di contorsionismo politico nel Ricci che si faceva portabandiera della sinistra interna al Pd, cercando di rendersi credibile anche a chi non mancava di ricordargli quel tempo in cui era stato un ultrà del renzismo. Ma oggi la decisione di portare quella bandiera proprio a casa degli ex renziani guidati da Bonaccini richiede una dose doppia di contorsionismo. Ricci dice che convincerà il governatore dell’Emilia Romagna a spostarsi più a sinistra, ma francamente sembra un’aspirazione velleitaria. Piuttosto, la sensazione è che dopo aver raccontato le battaglie sui valori, Ricci non abbia resistito al richiamo del vincitore che ha caratterizzato tutto il suo percorso nel partito: sempre e comunque al fianco del segretario di turno. r. f.