Primo maggio
Il Primo maggio è una festa conquistata e va rispettata. Il Governo che ha convocato il Consiglio dei ministri il giorno della Festa del lavoro non è un bel segnale.
Il presidente della Repubblica, Mattarella, in queste ore ha detto saggiamente che si “Riaffaccia la tentazione di arrendersi all’idea che possa esistere il lavoro povero”. L’idea che esista un lavoro povero dev’essere scartata. È un termine discriminante. Abbiamo bisogno di un lavoro degno, non povero.
Abbiamo bisogno di un Governo che dica con chiarezza che i lavoratori che arrivano da altri Paesi sono preziosi e vanno accolti con dignità. Se vivono così non avranno bisogno di assistenza e restituiranno il bene ricevuto. Dobbiamo regolarizzare non impedire e bloccare.
Il Governo ha anche scelto di dire addio al Reddito di cittadinanza dimenticando che il reddito è stato un salvagente in tempo di pandemia. Certamente va corretto nella logica di rendere questa forma di sostegno più efficace ma non smantellato.