Riforme: che noia!
In questi giorni si è
rifatto vivo Silvio Berlusconi. A dire la verità non se ne sentiva
la mancanza.
Esprimo questo mio
commento alle sue dichiarazioni soltanto perché il tema toccato
dall’ex presidente del Consiglio è importante. Si tratta della
discussione della riforma elettorale, a proposito della quale Silvio
Berlusconi e il Pdl se ne sono usciti con la proposta di eleggere
direttamente il presidente della Repubblica tramite un sistema a
doppio turno come quello francese.
La mia opinione è che
questo tipo di proposte serva solo a perdere tempo per non decidere e
lasciare le cose come stanno. Invece di invocare riforme epocali che
il Parlamento non avrebbe il tempo di approvare, i vertici del Pdl
dovrebbero chiarire se vogliono cambiare subito la legge elettorale
che impedisce ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti o se
preferiscono tenersi l’attuale ‘porcellum’.
Al momento l’unica
proposta seria potrebbe essere l’elezione diretta del deputato e del
senatore e la riduzione del numero dei parlamentari (possibilmente
accompagnata da una divisione dei compiti tra due Camere).
Tutto il resto è noia.