sabato 27 Luglio 2024
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Il pluralismo non esiste

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Dopo
la messa in onda diAnnozerodi Santoro, il ministro della
repubblica Claudio Scajola ha annunciato che convocherà i vertici
Rai “per verificare se trasmissioni come Annozero rispettino
l’impegno assunto dalla Rai nel contratto di servizio a garantire
un’informazione completa e imparziale
”.

E’
chiaro che si tratta di una decisione in stile “Repubblica delle
banane”. Infatti una decisione del genere non spetterebbe al
governo, ma alla Commissione parlamentare di vigilanza e all’Autorità
per le Comunicazioni, che esistono proprio per monitorare il rispetto
del pluralismo televisivo.
Altrimenti
perché non applicare lo stessa decisione di Scajola anche a
programmi comePorta a Portaoppure alla trasmissione
radiofonicaZapping? Solo perché Santoro non è “allineato”
con il “pensiero unico del Governo”, mentre lo stesso sembra non
potersi dire di Vespa e Forbice?

La
Costituzione Italiana non da al Governo nessun diritto di attaccare
trasmissioni del servizio pubblico, solamente perché “non sono
allineate”. Lasciamo pure che Vespa e Forbice portino avanti la
loro linea editoriale… ma lasciate che faccia lo stesso anche
Santoro!
La
libertà di informazione non contempla anche il diritto di poter
ascoltare opinioni diverse?

Ma
forse è proprio questo il punto… forse stiamo veramente perdendo
questa libertà. Perché il famoso “pluralismo”, di cui il
governo si riempie la bocca per poter attaccare ad Annozero,
semplicemente non esiste.