martedì 10 Settembre 2024
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Scarsità di uranio: ne vogliamo parlare?

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Il Governo italiano
insiste con il nucleare. Dice che si farà e sarà pronto per il
2020: giusto in tempo per l’esaurimento dell’uranio… il
combustibile con il quale si alimentano le centrali nucleari!

Studi internazionali
prevedono infatti una grave carenza di uranio già dal 2020.
Lo afferma un’analisi del
gruppo finanziario RBC Capital Markets che per bocca di Adam
Schatzeker, uno degli analisti della compagnia, afferma: “La
nostra previsione e’ di deficit molto significativi, a partire dal
2012-2013, che cresceranno fino al 2020 fino a 100 milioni di libbre
(44mila tonnellate); questo si tradurrà in un forte aumento dei
prezzi del minerale a partire da fine 2011 – inizio 2012 al massimo.
A determinare la carenza sarà il boom dell’atomo nel mondo, specie
in Cina e India, unito alla fine nel 2013 delle operazioni di
smantellamento dell’arsenale nucleare da parte della Russia, che
garantisce attualmente 20mila tonnellate all’anno
”.

Altri studiosi confermano
la fine dell’uranio, come Yogi Goswami, condirettore del Clean Energy
Research Centre dell’Universita’ della Florida, che in un’intervista
ha affermato: “Le centrali nel mondo consumano 67mila tonnellate
di uranio l’anno: la disponibilità di combustibile nucleare e’
sufficiente per 42 anni, ma la domanda crescente che ci sarà nei
prossimi anni, però, potrebbe far anticipare la carenza del
combustibile. Entro il 2050 le riserve conosciute e quelle ancora da
scoprire potrebbero essere finite
”.

Ne vogliamo parlare?