mercoledì 6 Dicembre 2023
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Grave incidente nucleare in Africa

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Con evidente ritardo, e me
ne scuso, riporto questa drammatica notizia relativa a quanto è
accaduto l’11 dicembre 2010 presso la miniera d’uranio Somair in
Niger (Africa).

Oltre 200.000 litri di
fanghi radioattivi sono fuoriusciti da tre piscine lesionate
riversandosi nell’ambiente: una catastrofe radioattiva avvenuta nel
silenzio.
La notizia è stata data
da Greenpeace il 17 dicembre, dopo aver verificato i rapporti
ricevuti.

La miniera appartiene al
gigante nucleare francese Areva e dalle notizie emerse si sa che i
fanghi si sono riversati nell’ambiente, causando un vero e proprio
disastro radioattivo.
In Italia chiaramente
questa notizia non è rimbalzata affatto… molto probabilmente per
non infastidire la disinformazione che in questo periodo ci viene
propinata dal Forum Nucleare Italiano.

Ci sono troppi interessi
(di pochi) e troppi soldi (di tutti) dietro al rilancio delle
centrali nucleari in Italia, quindi meglio una notizia come questa
non giunga alle orecchie degli italiani che nel frattempo sono
sommersi dagli spot pro-nucleare nei cinema, sugli schermi televisivi
e nei giornali. Nessuno però ci informa sulla “sicurezza” delle
scorie, sul problema del loro smaltimento e sul pericolo che le
stesse rappresentano per l’intera umanità.

Il nucleare dimostra
ancora una volta di soffrire di una filiera “sporca” (dalla
miniera al reattore sino allo smantellamento) che ne fa una sorgente
di energia non sostenibile.