domenica 3 Dicembre 2023
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Consiglio Comunale di Mondavio del 2 agosto 2012

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Novità
in arrivo per il consiglio comunale di Mondavio, convocato in seduta
straordinaria per giovedì 2 agosto, cioè a nemmeno un mese dallaprecedente
assemblea del 10 luglio
.

La
novità in questione è la causa stessa dell’inattesa convocazione
dei nostri amministratori: le dimissioni di Sonia Battistini dalla
carica di consigliere. Questa volta la seduta è prevista alle ore
18.30, una mezz’ora dopo il controverso orario dell’assemblea di
luglio, ma la puntualità si fa desiderare, anche se leggermente meno
del solito. I consiglieri della minoranza e alcuni colleghi della
maggioranza arrivano a partire dalle 18.36: quanti siano quelli
presenti nell’ufficio del sindaco, non ci è dato sapere. Sta di
fatto che sino alle 18.51 in sala sono presenti Rotatori, Ghetti,
Olivieri e Ghironzi che conversano amabilmente con Frattini. Il
pubblico è costituito esclusivamente dalla sottoscritta, dalla
dimissionaria Battistini e da colei che prenderà il suo posto,
ovvero Susanna Marcantognini, che durante l’attesa coglie l’occasione
per presentarsi informalmente alla minoranza. Alle 18.54, dopo aver
trafficato un po’ con il microfono, i consiglieri sono tutti seduti
ai loro posti e la segretaria Ridolfi può procedere all’appello:
risultano assenti Dominici, Godi, Casini e Falcinelli (ma va?!) per
la maggioranza e Filippini per la minoranza. Il primo cittadino
espone il primo e unico punto all’ordine del giorno, cioè le
“dimissioni dalla carica di consigliere comunale della signora
Battistini Sonia. Surroga ai sensi dell’articolo 45, comma 1 del
decreto legislativo n. 267/2000”. Talè spiega che in data 24
luglio 2012 gli è pervenuta una lettera in cui Battistini, oltre a
rassegnare le proprie dimissioni, ringrazia per la positiva
esperienza e formula al sindaco, ai consiglieri di maggioranza e
minoranza e ai dipendenti comunali gli auguri per proseguire il
proficuo lavoro iniziato nel 2008. Il primo cittadino ricorda che non
è previsto che venga data la parola a chi si dimette e quindi
illustra lui stesso il motivo della decisione dell’ex-consigliera:
poiché ricopre la carica di coordinatrice dell’Ambito Territoriale
Sociale numero 6, Battistini si vedrà affidare ulteriori incarichi e
trasferimenti di competenze e di conseguenza il suo lavoro le
prenderà sempre più tempo. Il sindaco, interpretando anche il
pensiero della maggioranza, esprime il dispiacere per queste
dimissioni e ribadisce di aver ricevuto un grande contributo da
Battistini, che è stata un punto di riferimento, soprattutto per
quello che riguarda i servizi sociali. Accettando le dimissioni, Talè
si dice convinto che l’ex-consigliera continuerà a dare sicuramente
il proprio apporto. Rotatori, a nome della minoranza, si associa alle
parole di Talè e afferma che in merito al conflitto di interessi
erano più diligenti all’inizio del mandato. All’epoca infatti
c’erano dei dubbi sulla possibilità di un conflitto con la carica di
coordinatore dell’Ambito; alla fine, e nonostante la poca chiarezza
del segretario Volpini sulla questione, si era appurato che non
esistevano impedimenti, semmai un problema di opportunità. Il
capogruppo afferma che non hanno mai sollevato polemiche al riguardo
perché lo spirito della minoranza non è mai stato quello di farne.
Dichiarandosi dispiaciuto per le dimissioni e nello stesso tempo
accettando la sostituta, Rotatori approfitta per ringraziare
Battistini e si dice sorpreso della tempistica delle dimissioni:
perché oggi, a pochi mesi dalla scadenza del mandato, e non due o
tre anni fa? Talè gli risponde che ciò è stato determinato
dall’aumentare degli impegni dell’ex-consigliera, e che comunque chi
vuole può parlarci privatamente. Olivieri chiede se le dimissioni
siano state determinate da conflitti interni alla maggioranza, visto
che sono arrivate a pochi mesi dalla scadenza: il consigliere ci
tiene però a precisare che questa domanda è fatta “senza
malizia”. A questo punto il sindaco contraddice quanto affermato in
precedenza e preferisce cedere l’onere delle risposte direttamente a
Battistini, la quale ne approfitta per ricordare che prima di
accettare l’incarico si era debitamente informata. Tuttavia nei
prossimi mesi verranno trasferite all’Ambito parecchie deleghe e
funzioni da parte dei comuni e quindi per correttezza ha ritenuto
opportuno rassegnare le dimissioni, fatto che comunque le è
dispiaciuto. Il primo cittadino riprende la parola per evidenziare
quanto la legge prevede in questi casi, e cioè che si “scenda”
nella lista con i primi dei non eletti: Marcantognini può quindi
entrare tra i banchi della maggioranza. Il sindaco le dà il
benvenuto e precisa che la neo-consigliera, avendo già fatto parte
del consiglio comunale in passato, non è alle prime armi e potrà
dare una mano come ha già fatto Battistini. Dal canto suo
Marcantognini sottolinea che purtroppo non avrà molte occasioni per
confrontarsi con il consiglio, visto che il mandato è quasi al
termine, e anche a lei dispiace per le dimissioni di Battistini.
Ribadendo che questa non è la prima volta che siede nell’assemblea
comunale, la nuova consigliera afferma che è con orgoglio che
rappresenterà la cittadinanza, che darà il proprio contributo e che
sarà aperta sia alla maggioranza che alla minoranza. Il sindaco
evidenzia di averle già anticipato il “clima” del consiglio,
ricordando gli “enormi steccati” che c’erano in passato tra i due
gruppi, ma “senza voler fare nomi”. A suo dire oggi non è più
così: la maggioranza accoglie le proposte della minoranza quando le
trova condivisibili, dal canto suo la minoranza vota contro quando lo
ritiene giusto, ma tutto questo sempre nell’interesse dei cittadini.
È venuto quindi il momento di votare la surroga: Marcantognini
ovviamente si astiene, gli altri undici approvano. Sono le 19.09, il
consiglio più veloce della storia di questa amministrazione
(quindici minuti esatti) è formalmente terminato, quando sulla porta
si palesa l’assessore Godi. I consiglieri presenti non abbandonano
subito la sala, anzi Olivieri ne approfitta per esprimere solidarietà
al vigile che ha recentemente subìto un’aggressione. Il consigliere
di minoranza afferma inoltre di aver ricevuto frequenti segnalazioni
da parte di chi contesta la nuova organizzazione dei parcheggi, che
non è quella discussa qualche mese fa. Sono stati tolti 20 posti e
non ne sono stati riservati altri ai residenti senza disco orario.
Tutto ciò ha creato parecchi disagi ai residenti e Olivieri precisa
di parlare a loro nome e non per sé stesso, dato che si troverebbe
in conflitto di interessi visto che anche lui risiede a Mondavio. Il
sindaco lo ringrazia per aver ricordato la gravissima aggressione ai
danni del vigile. Anche se “c’entra poco”, Talè ne approfitta
per parlare della gravità inaudita dell’accaduto e per dirsi
sconcertato anche dalla legge che ha permesso all’aggressore di
passare la notte a casa con la moglie, mentre il vigile l’ha passata
all’ospedale: un soggetto che colpisce in modo simile andrebbe
arrestato subito. Il poliziotto municipale si sta rimettendo, ma
visto il trauma subìto non è detto che riprenda il lavoro, mentre
l’aggressore è stato sottoposto a un processo per direttissima che
lo ha condannato a 6 mesi di reclusione (che sono stati sospesi) e ad
un risarcimento di 300 euro al vigile che “non gli basteranno
nemmeno per pagarsi le medicazioni”. Talè afferma inoltre che
stanno valutando con l’ufficio se costituirsi o meno parte civile.
Quanto ai parcheggi, il sindaco sostiene che il riassunto fatto da
Olivieri è “condivisibile al cento per cento”: durante la
riunione, alla quale era presente anche il Comandante dei Vigili, si
era deciso di cominciare mettendo il disco orario così com’è ora e
di riservare piazzetta e corso ai residenti. Alla fine si è iniziato
per gradi perché i cartelli stradali per riservare i posti ai
residenti non erano pronti, ma entro la settimana successiva
dovrebbero arrivare: la piazzetta don Minzoni sarà a pagamento
tranne per i residenti autorizzati, che a breve dovranno essere
chiamati per ricevere i contrassegni con la A o la R. Il consigliere
di minoranza Ghironzi sottolinea che con un’azione preventiva di
informazione si sarebbero evitate le rimostranze, il primo cittadino
gli risponde che ciò è stato fatto ma che comunque nelle prime due
settimane è stata dura: ora però ci si sta abituando al disco
orario. È ancora Ghironzi a chiedere aggiornamenti sulla situazione
de “I Cappuccini”, il sindaco gli risponde che non ci sono novità
e chi ha preso in gestione la struttura la sta ancora sistemando. A
giorni dovrebbe partire un sollecito perché sono indietro di qualche
mese con i pagamenti, ma rientrano ancora nella fidejussione. Dopo
alcuni accenni agli imminenti eventi turistici della stagione
mondaviese, la discussione si chiude alle ore 19.21.