Imparare dalle catastrofi
Questo libro è un kit di
sopravvivenza, brillante nella scrittura almeno quanto è
approfondito nei contenuti, per orientarci nella profonda crisi in
atto e raccontare il presente.
Con la consapevolezza che
i segnali del clima che cambia e le ricorrenti crisi finanziarie sono
i primi indizi d’una catastrofe già iniziata, magari non
riconosciuta, negata per paura o abitudine, ma non per questo meno
reale.
Gli autori del libro sono
Stefano Caserini e Enrico Euli. Caserini è esperto di clima e
inquinamento, insegna Mitigazione dei Cambiamenti Climatici al
Politecnico di Milano. Ha fondato il blog www.climalteranti.it.
Autore di articoli e libri, fra cuiA qualcuno piace caldo.
Euli è ricercatore e
docente di Metodologie del gioco all’Università di Cagliari.
Tra gli scienziati non ci
sono più dubbi sul fatto che l’attività dell’uomo sia la principale
causa dei cambiamenti climatici mentre ancora ci sono diverse
opinioni sul fatto che la società umana non possa crescere
all’infinito, senza freni, alla ricerca di una felicità del consumo.
E’ ancora un sentire diffuso che non ci possano essere altri modi di
vivere e di stare al mondo.
Questo libro vuole essere
un tentativo di capire che cosa stiamo imparando e che cosa
apprenderemo dalla catastrofe in corso, quali approcci possono meglio
aiutarci ad assumere un atteggiamento resiliente e produttivo e ad
avviare un lavoro personale e sociale, culturale e politico, per
accettare quel che sta accadendo e imparare a vederlo e a viverlo in
modo pieno, consapevole e condiviso.
In unincontro
che abbiamo organizzato con Caserini, l’autore proponeva questi
quattro step per affrontare seriamente il problema dei cambiamenti
climatici:
-
Riconoscerel’esistenza del problema dei cambiamenti climatici: smettere di
negare, di rinviare -
Comprenderemeglio quello che sta succedendo e che succederà, i motivi diretti
e profondi -
Adattarsiai
cambiamenti climatici : ridurre i danni dei cambiamenti climatici in
atto e inevitabili in futuro -
Mitigarei
cambiamenti climatici: ridurre le emissioni e potenziare gli
“assorbenti” delle foreste
Caserini ci avvisava anche
degli ostacoli che impediscono di affrontare il problema:
-
L’inerzia del
cambiamento tecnologico -
L’inerzia della
politica e nei nostri comportamenti -
L’influenza degli
interessi particolari (ad esempio le società energetiche) -
La mancanza della
comprensione diffusa dei termini del problema, della sua rilevanza e
delle conseguenze sulle future generazioni.
Questo libro può essere
certamente un ottimo strumento per i primi due step:riconoscereecomprendere.