La Svezia riconosce la Palestina
Il 30 ottobre il governo
svedese ha riconosciuto ufficialmente lo Stato di Palestina nei
territori di Cisgiordania e Gaza, occupati da Israele nel 1967. La
decisione era stata già annunciata il 3 ottobre dal premier Stefan
Lovfen.
Il ministro degli esteri
svedese Margot Wallstrom ha commentato: “E’ un passo
importante… Qualcuno dirà che è una decisione arrivata troppo
presto, a me spiace sia arrivata così in ritardo”. Un commento
che sembra rispondere alle reazioni negative giunte da Israele e
dagli Stati Uniti.
Il presidente palestinese
Abu Mazen ha “salutato con favore” la decisione di Stoccolma
definendola “coraggiosa e storica” e ha invitato altre nazioni a
seguirne l’esempio
La Svezia si unisce così
ai 134 paesi del mondo che hanno già riconosciuto l’esistenza di
uno Stato Palestinese, ma è la prima nazione in Europa occidentale a
compiere un simile passo da membro della Ue. Polonia, Slovacchia e
Ungheria avevano già riconosciuto lo Stato di Palestina, ma prima di
entrare a far parte dei 28 membri dell’Unione Europea.
Israele ha immediatamente
“risposto” richiamando il proprio ambasciatore a Stoccolma.
La decisione della Svezia
ha infatti irritato gli israeliani e il ministro degli Esteri,
Avigdor Lieberman, ha usato toni sarcastici per commentare
l’accaduto: “E’ una scelta errata, perché rischia di rafforzare
fra i palestinesi tendenze estremiste. La Svezia dovrebbe capire che
il quadro mediorientale è molto più complesso che non i mobili
dell’Ikea”.