sabato 27 Luglio 2024
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In arrivo giovani migranti a Mondavio

L’amministrazione comunale di Mondavio, insieme a quella di Fano, ha deciso di aderire al progetto per l’ospitalità di 32 minori non accompagnati provenienti da centri di prima accoglienza di Lecce, Bari e Firenze.
Il progetto, che avrà la durata di due anni, è stato varato dal Ministero dell’Interno. In seguito i migranti potranno usufruire di un ulteriore periodo di 6 mesi per terminare la fase di accompagnamento all’avviamento al lavoro o all’integrazione nel territorio ospitante.
I giovani saranno equamente divisi tra i due comuni. A Mondavio verranno ospitati nella frazione di Valdiveltrica, presso Villa Ginevri.
A gestire l’accoglienza saranno le cooperative Labirinto e Irs Aurora che si sono aggiudicate il bando con un progetto risultato ammesso al finanziamento per il valore complessivo di euro 1.350.563 che servirà a finanziare le attività di accoglienza e di integrazione, compresa la retta dell’ospitalità.
L’iniziativa è stata presentata il 26 gennaio dall’assessore ai servizi sociali del comune di Fano Marina Bargnesi e dal sindaco di Mondavio Mirco Zenobi, insieme alla titolare del progetto Roberta Galdenzi e ai responsabili delle due cooperative Simona Giommi di Labirinto e Andrea Maramonti di Irs Aurora.

Probabilmente preoccupati dalla percezione che i cittadini hanno del tema migratorio, le amministrazioni comunali ci tengono a precisare che nessun costo in denaro graverà sui due enti locali, ma questi contribuiranno al progetto solo con la messa a disposizione di operatori, in prevalenza amministrativi, e un assistente sociale che dovranno seguire i ragazzi nel loro percorso di integrazione.
Quindi nessun costo sarà a carico delle amministrazioni comunali che potranno, invece, alleggerirsi delle spese di 10 minori non accompagnati (2 per Mondavio, 8 per Fano) di cui finora hanno sostenuto il carico economico, affidandoli alla gestione del Ministero. I nuovi arrivati non saranno più di 22 ragazzi, di cui 4 potranno essere portatori di disabilità.

I giovani saranno iscritti alle scuole secondarie o ad istituti professionali, impareranno la lingua italiana e saranno impegnati in attività sportive e sociali; sono infatti diversi i partner territoriali aderenti al progetto, tra cui Apito Marche, Millevoci, Millemondi e l’Africa Chiama, associazioni da anni impegnate nell’integrazione degli stranieri nel territorio della provincia. Fanno inoltre parte del progetto l’Area Vasta 1 di Asur Marche, la Questura, la Prefettura, la Regione Marche, l’Università di Urbino e il Polo scolastico numero 3 di Fano. La collaborazione con la scuola sarà importante per individuare i percorsi necessari al fine di favorire l’integrazione. Importante sarà anche la collaborazione con le associazioni sportive.

I nuovi 22 ragazzi si vanno ad aggiungere ai 64 richiedenti asilo già presenti nella provincia: 25 sono le ragazze con bambini al seguito ospitate a Roncosambaccio, 19 i giovani di Magliano e 20 i nuclei familiari di Ponte Sasso.

Personalmente sono molto favorevole all’iniziativa e al progetto. Non c’è altra strada per cercare di integrare persone, popoli e culture che necessariamente saranno sempre più in contatto ed entrambe bisognose l’una dell’altra.

Spero chiaramente che l’integrazione non sia vista unicamente come prospettiva economica per le due cooperative che si sono aggiudicate il bando, ma che sia avviato realmente un collegamento tra questi ragazzi e i cittadini del territorio.

La sfida è grande e la posta in gioco non riguarda tanto il bilancio di un’amministrazione comunale o di una cooperativa ma piuttosto la capacità dell’Umanità di essere ancora tale.