mercoledì 29 Novembre 2023
Politica locale

«Grazie ai lavori, un ospedale in piena regola»

Pergola, Vitri e Biancani: «Che il nosocomio dopo l’intervento raggiunga solo la classe 3 è una bufala, arriverà invece alla 4»

PERGOLA «Basta con le notizie false sull’ospedale di Pergola. Il progetto dei lavori in corso prevede la massima classe d’uso a livello antisismico, ovvero la 4, e non la 3, e i nuovi infissi sono assolutamente adeguati». Lo sostengono i consiglieri regionali Pd Micaela Vitri e Andrea Biancani, che si «dichiarano allibiti per quanto recentemente si è detto sul nosocomio dell’alta Valcesano». «Innanzitutto – puntualizzano i due dem -, la voce diffusa su serramenti e infissi che sarebbero idonei per una Rsa, ma non per una struttura ospedaliera, non ha alcun fondamento. Non esistono serramenti studiati appositamente per le diverse tipologie di edifici sanitari. E stupisce ancora di più la bufala, letta in aula durante il consiglio regionale del 16 febbraio (nella risposta alle interrogazioni sul nosocomio) dall’assessore Saltamartini per conto dell’assessore all’edilizia sanitaria Francesco Baldelli, sulla classe d’uso dopo l’intervento di ristrutturazione. È stato dichiarato che l’ospedale coi lavori previsti raggiungerà la classe 3. Ebbene, mentre altri consiglieri hanno gridato allo scandalo senza verificare e informarsi, ci è sembrato giusto risalire al progetto del marzo 2019». «Come giornalista – incalza la Vitri – conosco bene l’importanza del ‘fact checking’ (verifica dei fatti, ndr) e la vera ‘bomba’ è arrivata proprio leggendo i documenti del progetto depositato, di cui anche il Comune di Pergola ha una sintesi. Non è assolutamente scritto che l’ospedale sarà in classe 3. Anzi, è previsto un indice superiore allo 0,60 che, come tale, porterà la struttura alla massima classe d’uso, ovvero la 4: stabilita per strutture con funzioni pubbliche e strategiche importanti, sedi di protezione civile e ospedali». Biancani, da parte sua, sottolinea: «L’indice previsto per l’ospedale di Pergola è precisamente dello 0,65. La struttura sarà quindi in grado per i prossimi cinquant’anni di ospitare un vero e proprio nosocomio. Non lo diciamo noi, Vitri e Biancani, ma il progetto di Asur e Regione depositato due anni fa, che non é stato assolutamente riportato in aula durante la risposta alla nostra interrogazione. Un fatto gravissimo, che non rispetta i cittadini, creando falsi allarmismi, e che non riconosce la qualità del lavoro dei tecnici della Regione e dell’Azienda sanitaria, che invece hanno operato ottimamente». «Quanto al completamento dei lavori, per il quale l’assessore ha annunciato che serviranno 10 milioni di euro – concludono Vitri e Biancani –, la realtà è che nella precedente legislatura sono stati già stanziati 4,3 milioni e ora mancano le spese di finitura, per le quali si prevedono circa 6 milioni. Che non potevano essere stabilite in anticipo, perché dipendono dai servizi che la Regione vorrà mettere. E al riguardo diciamo che è ora che l’attuale giunta faccia la sua parte, definendo reparti e servizi, senza più trovare scuse di inadeguatezza strutturale, perché il progetto depositato due anni fa è perfettamente idoneo ad ospitare un ospedale». s.fr.