Un’idea per l’ex Agip Diventerà vivaio urbano
L’ex Agip trasformato temporaneamente in un vivaio urbano: Fano sarà la prima città italiana a realizzarlo. E’ l’idea innovativa proposta dal Consorzio Futuro in Ricerca dell’Università di Ferrara a cui il Comune ha affidato l’incarico di ripensare il triangolo tra via Montegrappa, viale Gramsci e Viale XII Febbraio. Oltre al vivaio urbano il Cfr di Ferrara ha prodotto per quell’area quattro idee progettuali (mobilità, identità, scuola, iconico) che saranno oggetto di confronto nella città prima del bando di gara per la progettazione definitiva. La riqualificazione dell’ex Agip, che tornerà in possesso del Comune nel mese di ottobre al termine della bonificata da parte di Eni, è stata seguita dalle assessore alla Qualità Urbana, Fabiola Tonelli e all’Ambiente Barbara Brunori, ma le idee progettuali prodotte non sembra abbiano riscosso grande successo tra i colleghi di giunta, neppure il sindaco Massimo Seri ne è sembrato entusiasta. Sono, invece, convinte della validità delle proposte avanzate Tonelli e Brunori, ad iniziare dal vivaio urbano. «Il vivaio è una soluzione – spiega Tonelli – non troppo onerosa per rigenerare velocemente quell’area e dire basta al degrado e al parcheggio selvaggio». Sono trecento le giovani piante che cresceranno in vaso in quello spazio e una volta mature saranno spostate in altre aree della città per potenziare il verde urbano. Il vivaio che sarà circondato da una recinzione alta circa un metro e realizzata con pietre, sarà illuminato di notte e dato in gestione. Lo spazio verde sarà aperto al pubblico e alle scolaresche per attività didattiche. «La nostra idea – chiarisce Brunori – è di mettere le radici nel futuro per migliorare il benessere della città. Far crescere il verde pubblico porta benefici culturali e di salute». Tonelli e Brunori parlano di «una scelta diversa e innovativa: saremo i primi in Italia a creare un vivaio urbano di questo tipo». Il vivaio urbano convince il consigliere comunale della lista Noi Giovani Edoardo Carboni:»Un’idea nuova come se ne vedono nelle città europee seppure temporanea. Ora serve stringere i tempi sulla destinazione definitiva dell’area». Il vivaio, dunque, è una soluzione temporanea in attesa che prenda forma il vero progetto dell’ex Agip. Delle idee avanzate dal Cfr quelle più suggestive sembrano essere l’ «iconica» dove domina l’elemento dell’acqua grazie ad una fontana, a forma di goccia, circondata dal verde e l’ «identità» in linea con lo stile razionalista della scuola Corridoni. Anna Marchetti