«Il gesto di Lucarelli attacco contro la Cucchiarini»
Così il capogruppo della Lega, Gianluca Ilari, interpreta la decisione dell’assessore al Turismo di lasciare nel momento della votazione
«Il gesto ‘eroico’ di Lucarelli di non votare il bilancio di previsione è un attacco bello e buono contro l’assessore Pd Sara Cucchiarini». Così il capogruppo della Lega, Gianluca Ilari, interpreta la decisione dell’assessore al Turismo di lasciare la giunta nel momento della votazione. «Il bilancio è l’atto politico più importante di un Comune – fa notare Ilari – e se non viene votato in consiglio comunale l’attuale maggioranza va casa: la decisione di Lucarelli è quindi un ‘avviso ai naviganti’ che rivela l’instabilità della coalizione». Il capogruppo di M5S Tommaso Mazzanti parla di «un gesto forte contro una assessore al Bilancio, Sara Cucchiarini, di area minardiana». Quello che mette in evidenza Mazzanti è la contrapposizione tra «la strategia turistica che sta portando avanti Lucarelli, dalla consulenza con Ejarque agli Stati generali, e la mancata traduzione in numeri di tali scelte». «La giunta Seri – sottolinea la capogruppo di Fratelli d’Italia, Lucia Tarsi – è allo sbando, non sa giocare in squadra e ognuno fa ciò che vuole, fino a non votare il bilancio. E’ chiaro che l’amministrazione Seri ha idee piuttosto confuse e si sta avvitando su se stessa». Il mancato voto è stato confermato dallo stesso Lucarelli: «Si tratta – ha detto – di un bilancio di previsione con tagli fortissimi, soprattutto alla spesa corrente». In particolare nel suo settore è stato azzerato un intero capitolo (si parla di 50mila euro) che prevedeva una serie di attività con alcune associazioni. Lucarelli ha cercato di ridimensionare il valore politico della sua decisione affermando che «non ci sono spaccature nell’esecutivo e che con le prime economie le risorse saranno rimpinguate» . Ad apprezzare il non voto di Lucarelli è la Confcommercio: «Ha voluto pubblicamente dissentire sul bilancio approvato in giunta – affermano – e che prevede corposi tagli alle politiche turistiche. E’ inutile ribadire l’importanza del settore, trasversale a tutta l’economia e come questo debba costituire un asset trainante per tutti». Confcommercio «non riteniamo giusto e corretto tagliare un distretto economico che invece può dare molto in prospettiva e su cui la stessa Amministrazione ha già investito forze e risorse. Siamo certi che nelle pieghe del bilancio si possano recuperare quei tagli e ridare fiducia a tutto il comparto da noi rappresentato». Tagli avrebbero subito ance lo Sport di Barbara Brunori (30mila euro) e le Pari Opportunità di Sara Cucchiarini (20mila euro). Per tutti sembra ci sia la possibilità di recuperare le risorse tagliate dopo l’approvazione del bilancio che, per evitare l’esercizio provvisorio, deve essere approvato dal consiglio comunale entro la fine dell’anno. Anna Marchetti