sabato 27 Luglio 2024
Politica locale

Avremo una Casa delle tecnologie da 11 milioni

L’assessore Frenquellucci: «Pesaro è tra le sette città in Italia ad aver vinto il bando del Ministero delle imprese e Made in Italy»

«La Capitale Italiana della Cultura 2024 avrà una “Casa delle Tecnologie Emergenti” da 11 milioni di euro». Ad annunciarlo sono stati il sindaco Matteo Ricci e l’assessore all’Innovazione Francesca Frenquellucci, i quali hanno spiegato che «Pesaro si è aggiudicata un bando da 11 milioni di euro, disposti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la realizzazione di un “laboratorio tecnologico“ diffuso che coinvolgerà tutta la città». Per fare cosa è complicato da spiegare in una fase prematura quale l’attuale perché si capirà verificando la declinazione pratica di un fabbisogno tecnologico tipico nel territorio, ancora da indagare. Indicativamente Pesaro replicherà, ma in chiave pesarese, l’esperienza di Torino, già sede di un’esperienza analoga, iniziata nel 2021.Di certo il progetto pesarese «ha convinto il Ministero perché su 20 progetti idonei, ne ha finanziati solo 7 tra cui Pesaro» ha detto Ricci. L’obiettivo è coniugare le competenze di università e centri di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale promuovendo l’utilizzo delle tecnologie emergenti collegate allo sviluppo delle reti di nuova generazione 5G e la competitività dei territori. «CTE Square», è il nome del progetto pesarese beneficiario del bando ministeriale che vede capofila il Comune di Pesaro affiancato da partner tecnici quali l’Università degli Studi di Urbino e la società di telecomunicazioni Tiscali. Per la realizzazione degli obiettivi la tempistica è breve – entro il 2024 – e conta su una rete di partner tra cui l’ Università Politecnica delle Marche, BpCube, Sinergia, EY Business School, Rainbow CGI S.R.L., Websolute, Pluservice, EBWorld, Umbra Control, Fondazione Giacchino Rossini, Fondazione Rossini Opera Festival, Conservatorio di Musica G. Rossini, Fondazione Nuovo Cinema, Agenzia di stampa Quotidiana Primapress srl , Competence Center Associazione Cyber 4.0, e con la collaborazione della CTE Next della Città di Torino. Sono sette le iniziative ammesse al finanziamento per la realizzazione delle nuove Case delle tecnologie emergenti che puntano a creare centri di trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese su temi come la blockchain, l’internet of things, l’intelligenza artificiale e le tecnologie quantistiche. «Il progetto di Pesaro – spiega il professore universitario Alessandro Bogliolo – prevede la sperimentazione sul campo di soluzioni innovative in tre ambiti che valorizzano la vocazione della città e del territorio: cultura, turismo e cittadinanza attiva. L’acronimo CTE ha una doppia valenza: Casa delle Tecnologie Emergenti è il modello di laboratorio diffuso, Cultura, Turismo ed Engagement sono gli ambiti di applicazione. Due anni per trasferire sul territorio la ricerca che Università di Urbino e Politecnica delle Marche conducono su blockchain, IoT, Cloud computing, realtà virtuale, Digital twin, intelligenza artificiale e tante altre tecnologie abilitanti, che a Pesaro troveranno applicazione pratica». Per esempio si potrà moltiplicare l’efficacia creativa della Sonosfera. «L’ampio partenariato – conclude Bogliolo – il coinvolgimento di tutte le parti interessate e la collaborazione con le altre CTE finanziate in Italia, prima tra tutte quella di Torino, danno il senso dell’impatto che il progetto potrà avere».Solidea Vitali Rosati