La manovra economica

Lilia Cavallari, presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, in un’intervista ha detto che con la manovra economica è “stato tolto un miliardo su otto dal Reddito di cittadinanza per usarlo come copertura alla manovra, in questo modo si lascia scoperta tutta una fascia di individui difficilmente occupabili”. Ciò significa che in futuro potrebbero essere necessarie nuove risorse a favore di queste persone.

L’Ufficio parlamentare di bilancio sostiene che sarebbe stato più opportuno eliminare il Reddito, la cui revisione era necessaria, contestualmente all’introduzione di una nuova misura.

Sempre secondo la Presidente dell’UDB, ci sono altre incertezze in questa manovra del governo Meloni:

  • Sul gettito dalla riscossione agevolata, lo stralcio e la rottamazione delle cartelle, che viene valutato in 800 milioni di maggiori entrate nel 2024 è una previsione ottimistica perché spesso queste misure inducono meccanismi opportunistici: pago la prima rata e poi basta, in attesa di altre agevolazioni.
  • La nuova tassa sugli extraprofitti delle società energetiche è stimata con un gettito di 2,6 miliardi ma questa quantificazione è incerta perché la formulazione della norma non è chiarissima.
  • La flat tax costa 800 milioni nel 2024, ma forse potrebbe incidere di più perché induce partite Iva e imprese ad addensare nel 2023 la fatturazione per sfruttare meglio la tassa piatta al 15% sugli incrementi di reddito rispetto ad anni funestanti da eventi eccezionali (dal 2020 al 2022).
  • Le norme su contante e Pos rendono più complicato l’obiettivo anti evasione del Pnrr perché impattano sulla fatturazione e la tracciabilità in un Paese, come il nostro, ad alta evasione.
  • Appare sovrastimata la platea di Quota 103. Ma il problema è che si continuano a stratificare interventi marginali ed eccezionali anziché procedere con una riforma organica delle pensioni. Quota 103 sarà usata per l’85% da uomini e da lavoratori dipendenti. Mentre legare Opzione Donna ai figli sembra inopportuno: la donna va aiutata quando i figli sono piccoli.
  • La rivalutazione delle pensioni sopra 2.100 euro lordi ha lo stesso effetto di un’imposta. Cambiare di continuo il meccanismo di indicizzazione si concilia male con il sistema di calcolo contributivo perché in questo modo le pensioni recuperano meno dell’inflazione e perdono potere d’acquisto.