domenica 8 Settembre 2024
Articoli 2023Centrale

Pronto, chi parla?

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata vittima del duo russo specializzato in burle telefoniche, Vovan e Lexus, al secolo Vladimir Kuznetsov e Aleksej Stoljarov.
Spacciandosi per un politico di alto rango di un Paese africano, i due comici russi sono riusciti a “bucare” la sicurezza delle comunicazioni italiane esponendo la premier e il nostro Paese a un grave pericolo oltre che al ridicolo.
Imbarazzante, sembra di vedere ‘Totòtruffa62’, in cui Totò si finge ambasciatore del Catonga.
Ma il punto forse più importante è che la sig.ra Meloni ha detto, al telefono, delle cose che in pubblico non dice: che con i francesi litighiamo in Africa e che occorre trovare una via di uscita in Ucraina.
Intendiamoci, sono affermazioni anche ragionevoli, ma sono informazioni che in pubblico il presidente del Consiglio non ha mai detto.
Questo ci dice alcune cose:

  1. Il sistema è stato bucato con una facilità devastante, e come Italia abbiamo fatto una figuraccia planetaria;
  2. La Meloni ha parlato con “uno” per venti minuti che soprattutto nella seconda parte parla un inglese palesemente “russizzato”. La Presidente del Consiglio non si accorge di niente, si libera serenamente raccontando tutto ciò che pensa dicendo in privato l’esatto opposto di quello che dice in pubblico.

Impossibile pensare che la Meloni si sia accorta dello scherzo: ha parlato per quasi mezz’ora e non credo che il Presidente del Consiglio abbia tempo da spendere in burle.

E un governo del genere vuole pure proporre una riforma costituzionale?