Riceci e Canavaccio, ora lo sa anche l’Europa
Una delegazione di Riceci il 5 e 6 marzo andrà a Bruxelles per incontrare il commissario all’ambiente della Commissione Europea. Saranno accompagnati dall’europarlamentare Massimiliano Smeriglio che ieri ha visitato insieme a Gianluca Carrabs dei Verdi l’area al centro del progetto della maxi discarica che intenderebbe realizzare contro tutto e tutti Marche Multiservizi.«A breve ci sarà la risposta della mia interrogazione in Parlamento europeo – ha dichiarato Smeriglio – e sarà l’occasione per fare un incontro con una delegazione di Riceci tra un mese a Bruxelles con il commissario all’Ambiente della Commissione Europea». «Dopo Roma porteremo la contestazione a Bruxelles – dichiara Gianluca Carrabs che ha organizzato la lunga visita di ieri -, sarà un momento importante per investire i massimi vertici istituzionali europei di questo grave ecocidio. Non ci fermeremo fino a quando non arriverà la parola fine a questo progetto. Imprenditori che vogliono fare affari e speculazioni alle spalle dei cittadini di Petriano non la faranno franca, ma verranno smascherati e bloccati. La tutela della salute dei cittadini, dell’ambiente e del paesaggio vengono prima di ogni business». Nel pomeriggio la delegazione col parlamentare europeo si è trasferita a Canavaccio di Urbino, dove il comitato cittadino ‘Eco del Montefeltro’, attraverso il suo portavoce Alessandro Maria Marchetti e il professore dell’Accademia Pino Mascìa, hanno illustrato una relazione tecnica archeologica che prescrive l’inedificabilità di quel luogo. Anche qui l’eurodeputato Smeriglio si è detto subito disponibile ad intervenire con una interrogazione, chiedendosi come sia possibile che il Comune di Urbino abbia approvato una variante per lottizzare un terreno agricolo di 40 mila metri quadrati per far posto a dei capannoni senza tener conto di questa relazione archeologica e della bellezza del luogo che sarebbe spazzato via. «Dopo queste evidenze – dichiara Carrabs – è assurdo che il progetto rimanga in piedi. Faccio un appello formale ad Alberto Bruscoli, proponente della lottizzazione e vice presidente del Club Unesco di Urbino e il Montefeltro, di ritirarlo. Non può essere compatibile con il ruolo che riveste nell’associazione. Il Cuum ha lo scopo di tutelare, conservare e valorizzare Urbino e il suo territorio dal punto di vista storico, culturale e ambientale. Questo progetto va in senso contrario agli scopi di questa associazione promossa dall’Unesco», ha concluso Carrabs.