martedì 10 Settembre 2024
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Sottomarini nucleari in avvicinamento

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Negli
ultimi giorni due sottomarini nucleari da guerra russi hanno navigato
al largo della costa orientale degli Stati Uniti.

Un
atteggiamento che secondo il Pentagono e le agenzie di intelligence
fa temere un cambio di politica da parte della Russia in termini di
aggressività, visto e considerato che erano almeno quindici anni,
cioè dai tempi della Guerra Fredda, che la Russia (a quel tempo
Urss) non inviava sottomarini (e così facevano anche gli Usa) nei
pressi delle coste nemiche per carpire segreti militari, controllare
i movimenti della flotta sottomarina avversaria ed essere pronti per
la guerra.
I
modelli di sottomarini russi in questione sono tra i più avanzati,
appartengono alla classe “Akula” e sono i corrispettivi dei
modelli “Los Angeles” degli Stati Uniti. Sottomarini chiaramente
in grado di lanciare missili nucleari intercontinentali.
Si
mormora che questa operazione russa serva per togliere dall’imbarazzo
i vertici militari per i sei falliti test di prova del lancio del
missile Bulova, l’ultimo dei quali avvenuto il 15 luglio, proprio da
un sottomarino localizzato nell’Artico.
Un
alto funzionario dei Dipartimento della Difesa ammette: “Ogni volta
che la marina russa fa qualcosa di così fuori dall’ordinario c’è
motivo di preoccuparsi. Sappiamo dove si trovano e quello che ci
preoccupa non è di non riuscire a tenerli sotto controllo, siamo
semplicemente preoccupati per il fatto che si trovino lì”.
Tutto
questo sta a ricordarci che la minaccia nucleare è sempre viva…