venerdì 22 Settembre 2023
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La voglia di “centro” non paga

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Gian
Mario Spacca è stato confermato Governatore della Regione Marche, ma
la scelta del centro-sinistra di allearsi con l’Unione di Centro ed
escludere i partiti di sinistra non è stata una bella mossa, anzi
una scelta controproducente.

Il
Governatore uscente ha vinto con una percentuale di voti del 53,2%.
L’Udc ha “portato” alla coalizione che sosteneva Spacca 41.834
voti, contro i 54.590 voti ottenuti da Rossi e dai partiti (Prci-Rc e
Sel) esclusi dal centro-sinistra.
Senza
l’Udc, ma con i partiti di fatto estromessi, Spacca avrebbevinto con il 54,5% invece del53,2%. Qualcuno
potrebbe ribattere: “
Ma
con l’Udc nel centro-destra, Spacca avrebbe perso!
”.
Niente di più falso, visto e considerato che il centro destra si
sarebbe comunque fermato al 45,5%.

Insomma
la “strategia-Ucchielli” non ha pagato e faccio difficoltà a
capire le parole di soddisfazione del segretario del Partito
Democratico regionale: “L’alleanza che abbiamo instaurato sarà
strategica per l’Italia. Il dato ottenuto potrà dare “il là”
per l’alternativa in Italia unico caso a livello nazionale
”.
Dello
stesso tono Maria Paola Merloni, parlamentare Pd: “Possiamo
essere contenti, abbiamo fatto una scelta coraggiosa e innovativa
aprendo all’Udc e rendendo le Marche un laboratorio per l’unicità
dell’alleanza
”.

Se
quindi con l’Udc dentro e la sinistra fuori si perdono consensi ma
son tutti felici la spiegazione è soltanto una: la “voglia di
centro” del Pd nasconde forse l’intenzione di governare in altro
modo le Marche, senza i “paletti” di una sinistra solitamente più
attenta ai bisogni della popolazione, alle diseguaglianze sociali e
all’ambiente.
Difatti
la prima dichiarazione di Spacca a vittoria confermata è stata: “Ora
mi sento più libero”.

Muore
quindi definitivamente nelle Marche l’idea dell’Ulivo che aveva
entusiasmato in questi anni tantissima gente e che aveva riavvicinato
molti alla Politica. Un’idea di Romano Prodi che lo aveva per ben due
volte portato a Palazzo Chigi (ma che in entrambi i casi era stato
poi affossato dal “fuoco amico”).
Con
la morte dell’Ulivo manca, almeno al centro-sinistra, un progetto
capace di entusiasmare e motivare nuovamente le persone alla
Politica. Difatti il vero vincitore di queste elezioni regionali è
stato il Pdaa: Partito Degli Astensionisti Anonimi, con il suo 37,2%.