Scorie nucleari nelle Marche?

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Da un articolo pubblicato
su “Il Sole 24 Ore” del 22 settembre si apprende che tra le 52
aree idonee a stoccare scorie nucleari in Italia figurerebbe anche
una zona di circa 300 ettari situata tra Jesi, Osimo e Filottrano.

A darne l’allarme il
gruppo Ecologisti democratici della Vallesina (Ecodem). Non ci è
dato possibile conoscere quale sia la localizzazione precisa della
zona poiché la mappa della Sogin1rimane segreta e non consultabile.
Il fatto che il Governo
mantenga il segreto sia sulla localizzazione delle centrali che su
quella dei siti per le scorie significa solamente che ha in mente una
via militare per il ritorno dell’energia atomica in Italia.
Semplificando ulteriormente significa che ai cittadini le scelte
verranno imposte.

Se si considera il
progetto della mega centrale turbogas a Corinaldo, le continue
richieste di altre centrali all’Api, i progettati rigassificatori
sulle coste marchigiane… si ha l’impressione che la Regione Marche
sia diventata terra di conquista.

Invece di muoverci verso
la produzione di energia su piccola scala e decentrata ci si affanna
verso una produzione novecentesca che centralizza e militarizza.

1Società
controllata al 100% dal Ministero dell’Economia che ha il compito di
individuare i 52 siti idonei.