martedì 10 Settembre 2024
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“Fannulloni” secondo Brunetta

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Se
in Italia non mangeremo la carne avvelenata proveniente dall’Irlanda
lo dovremo ai tanti “fannulloni” che il ministro Brunetta il
prossimo anno licenzierà.

 

In
Italia sono state novanta le partite di carne suina sequestrate
preventivamente nei 228 supermercati ed esercizi commerciali
ispezionati.
Se ora
è “tutto sotto controllo” come ha ribadito Francesca Martini,
sottosegretario alla Salute, è merito degli uffici veterinari e
delle Asl che hanno collaborato concretamente con i carabinieri dei
Nas. Tanti lavoratori precari che il prossimo settembre, secondo
quanto stabilito dal decreto Brunetta, si ritroveranno senza lavoro.
Lavoratori che Brunetta considera fannulloni… e che si dimentica
anche di ringraziare.
Per
fortuna che esiste ancora la Cgil a difendere un minimo di dignità
dei lavoratori.
Un
comunicato del coordinamento nazionale Funzione Pubblica cerca di
fare un po’ di luce su una vicenda che i consumatori italiani
probabilmente non hanno compreso: “Se gli italiani non
mangeranno a Natale carne potenzialmente dannosa per la salute lo si
deve a professionisti che saranno senza lavoro nell’agosto 2009. Gli
uffici interessati ai controlli sono prevalentemente costituiti da
personale tecnico ed amministrativo con contratto a tempo determinato
che grazie alle recenti norme Tremonti e Brunetta, perderà il lavoro
il 31 agosto 2009 . Le emergenze sanitarie sugli alimenti sono
frequenti e, di conseguenza, l’attività degli uffici di frontiera
dell’ex Ministero della salute (Pif e Uvac per le carni, Usmaf per le
altre merci e la salute umana) richiede elevate competenze e
flessibilità e disponibilità lavorativa anche al di fuori del
consueto orario di lavoro per tutelare la salute dei cittadini
impedendo la commercializzazione di prodotti non idonei . Si rileva
una forte contraddizione fra i propositi dichiarati dai ministri di
voler aumentare quantità e qualità dei controlli per la tutela
della sicurezza alimentare dei consumatori e le leggi di questo
governo che dapprima sopprimono il Ministero della Salute, unico caso
in Europa, e poi causano il licenziamento del personale precario in
servizio presso l’ex Ministero che rappresenta in alcuni il 100%
dell’organico tecnico di alcuni uffici
”.

E se
non credete ad un sindacato leggete il comunicato dei medici
veterinari di Parma: “Se il cittadino italiano ancora una volta
è andato incontro a un rischio minimo di consumare prodotti
contaminati ciò è dovuto, non all’opera di repressione, bensì
all’opera di prevenzione che i Servizi Veterinari Pubblici effettuano
vigilando costantemente sulla regolarità e la conformità sanitaria
dei prodotti di origine animale oggetto di scambi commerciali. È con
dolore e preoccupazione che ci troviamo costretti a denunciare il
fatto che la maggior parte dei veterinari preposti ai suddetti uffici
siano precari ormai da molti anni e oggi titolari di un contratto di
lavoro in scadenza nei prossimi mesi. I tagli previsti dal governo
colpiscono in modo grave la spesa per la tutela della salute pubblica
e per la prevenzione e impediscono la necessaria stabilizzazione di
questi operatori sanitari. Così sono messi a repentaglio i controlli
sanitari sui prodotti come quelli che oggi allarmano giustamente il
cittadino italiano
”.

Siamo
proprio sicuri che con meno “fannulloni” la nostra vita sarà
migliore?