sabato 27 Luglio 2024
Politica locale

«Basta favole: la ferrovia non si riattiverà mai»

Il vicesindaco di Colli al Metauro Giuliani replica a Uguccioni: «Sono strumentalizzazioni. Il vero progetto è quello della ciclovia del Metauro»

COLLI AL METAURO Continuano ad animare la scena politica di Colli al Metauro le ipotesi sulla ferrovia Fano-Urbino. Dopo le preoccupazioni espresse dall’ex sindaco di Saltara Claudio Uguccioni (ribadite dai segretari del Pd di Colli e Cartoceto, ndr) sull’eventuale ripristino della linea, e le critiche che Uguccioni stesso ha mosso al gruppo di ‘governo’ comunale per aver bocciato la mozione della minoranza volta ad esprimere contrarietà alla riattivazione del treno sul vecchio tracciato, arriva ora la perentoria replica di Andrea Giuliani. Il vicesindaco facente funzione, riferendosi agli attacchi dell’ex primo cittadino saltarese evidenzia: «Ci si ritrova di fronte all’ennesimo tentativo di sviare l’attenzione dalla vera questione di interesse regionale e intercomunale, che resta la ciclovia, per strumentalizzare un argomento che dal 1987 ad oggi torna più o meno regolarmente alla ribalta, ma per l’ennesima volta senza alcunché di concreto. Gran parte della questione s’incentra sulla più o meno esplicitata volontà dell’attuale amministrazione regionale di riattivare la ferrovia metaurense. Ebbene, in consiglio comunale si é continuato ad omettere che l’unico documento scritto che esiste sul tema è uno stralcio dal Defr (Documento di economia e finanza regionale) 2021-2123, che parla di un interesse per la riattivazione a fini turistici, unica possibile ipotesi ad oggi, come confermato anche recentemente dalla sottosegretaria Accoto; e, per altro, anche questa ipotesi sappiamo essere al momento lontanissima, vista la mancanza di finanziamenti della relativa legge, non a caso definita ‘fantasma’ da molti esperti». Giuliani incalza: «Il resto son tutte opinioni dei politici di turno, come sempre è stato negli ultimi 30 anni, che pur autorevoli non rappresentano atti amministrativi. E ad Uguccioni vorrei ricordare che un ente si esprime per atti e su atti, che vanno suffragati da analisi oggettive, da studi e non da semplici ipotesi». «Come abbiamo detto in consiglio – aggiunge il vicesindaco facente funzione -, il vero problema di questa vallata é la mancanza d’infrastrutture, di soluzioni concrete per la mobilità sostenibile e di miglioramento della circolazione; quale, ad esempio, il progetto della ciclovia, per il quale avremo un incontro anche questa settimana. Da almeno vent’anni questa vallata è stata dimenticata dalla politica regionale, subendo un impoverimento economico e un depauperamento delle attività produttive e dei presidi sanitari senza precedenti. Gli interessi e la ricchezza di una comunità e del suo territorio si devono valutare nella loro globalità e con una visione più ampia rispetto a quella ristretta dimostrata da taluni personaggi su questo assurdo dibattito sulla Fano-Urbino. Noi siamo qui per amministrare al meglio in questo senso e il Comune non ha bisogno di mozioni pretestuose o dei consigli di sedicenti ‘ingegneri da campo’ che spuntano come funghi sui social per parlare male alla pancia della gente, prospettandogli chissà quale cataclisma».