sabato 27 Luglio 2024
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Inquinamento

Uno studio diffuso in questi giorni dall’Agenzia europea per l’ambiente, Air pollution and children’s health, rivela che l’inquinamento atmosferico causa ogni anno la morte prematura di almeno 1.200 bambini e adolescenti in Europa.

Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni (negli anni Novanta le polveri sottili causavano quasi un milione di morti prematura nei 27 Paesi dell’Ue), il livello di molti dei principali inquinanti atmosferici continua a rimanere al di sopra delle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (Who), in particolare nell’Europa centrale e orientale e in Italia” come scrive l’Eea (European Environmental Agency).

Anche se la percentuale di bambini e adolescenti colpiti dall’inquinamento atmosferico è “relativamente piccola” rispetto alla popolazione complessiva, l’Agenzia raccomanda ai governi di concentrarsi in particolare sulla qualità dell’aria nei pressi di scuole e asili, nonché di impianti sportivi e trasporti pubblici.

Gli effetti dell’inquinamento atmosferico iniziano già prima della nascita, con l’esposizione materna all’inquinamento atmosferico che è spesso collegata a un basso peso alla nascita e a parti prematuri. Dopo la nascita, invece, l’inquinamento ambientale aumenta il rischio di diversi problemi di salute, tra cui l’asma – che colpisce il 9% dei bambini e degli adolescenti in Europa – o l’insufficienza respiratoria e le infezioni.