mercoledì 11 Settembre 2024
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Ma la commissione parlamentare antimafia?

Una commissione parlamentare antimafia paralizzata, insediata per finta. L’associazione Libera, fondata da don Luigi Ciotti, denuncia l’immobilismo di questa maggioranza: “Sono trascorsi ben 52 giorni dall’istituzione della Commissione Antimafia –si legge in un comunicato –ma a oggi non c’è stata nessuna convocazione, non c’è stata la nomina del presidente e dei componenti. Tutto fermo. Da questa maggioranza nessuna risposta, solo un silenzio assordante”. L’associazione antimafia, grazie alla quale si ha la legge sull’uso sociale dei beni confiscati ai boss, fa capire quanto sia grave questo immobilismo: “Le numerose inchieste portate avanti da magistrati e forze dell’ordine, gli allarmi e le denunce contenute nell’ultima relazione semestrale della Dia dimostrano con chiarezza che mafie e corruzione sono ancora forti e che c’è bisogno di uno scatto, di un sussulto di coscienza prima che sia troppo tardi”.

E aggiunge: “Nella politica del Paese il problema delle mafie, della corruzione, della criminalità dei potenti sono argomenti messi da parte, è giunto il momento di diventare più presenti in quei contesti scomodi dove le mafie proliferano. La Commissione Antimafia deve essere insediata al più presto. C’è tanto lavoro da fare, prosegue Libera, per leggere ciò che sta avvenendo sui territori, costruire delle proposte utili a liberare il Paese dalla morsa degli interessi criminali e dalle troppe connivenze di cui godono. Cosa state aspettando?”. Il 13 ottobre, dopo l’insediamento dei neo parlamentari, solo M5S e Pd hanno avuto a cuore l’istituzione della nuova Commissione Antimafia. Furono depositate tre proposte: due uguali firmate alla Camera dall’ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, deputato M5S e al Senato da Roberto Scarpinato, ex Pg di Palermo, anche lui M5S. Depositata anche quella di diversi senatori del Pd, Alfredo Bazoli, Franco Mirabelli, Enza Rando, Anna Rossomando e Walter Verini. L’insediamento formale è avvenuto due mesi fa, ma la Commissione è ancora un guscio vuoto. E pensare che la premier Giorgia Meloni, durante il suo primo discorso in Parlamento, evocò Paolo Borsellino.