Emergenza rifiuti mai finita
La farsa dei rifiuti in
Campania (così come quella della ricostruzione dopo il terremoto de
L’Aquila) rappresenta il tipico agire di Berlusconi che vende fumo in
periodo elettorale per poi far sparire le emergenze dalle sue tv,
così che i problemi appaiano risolti.
L’emergenza rifiuti a
Napoli non è mai cessata e anzi, oggi è ancora più grave, con un
Governo intenzionato ad aprire una discarica da 3 milioni di
tonnellate nel parco nazionale del Vesuvio.
Ancora un danno permanente
per versare rifiuti in un buco che prima o poi si riempirà. Le
misure di buon senso continuano a mancare, a partire dalla raccolta
differenziata.
Berlusconi, con tanto di
televisioni al seguito, era andato trionfalmente a inaugurare
l’inceneritore di Acerra che però continua a non funzionare…. i
dati dell’impianto non sono mai stati comunicati ufficialmente e
nemmeno si sa qualcosa sul tipo di controlli eseguiti. Ci sono
segnalazioni di esposti sulle emissioni alla Procura di Nola, ma il
Governo… tace!
Nel frattempo le
popolazioni di Terzigno e Chiaiano, che da un anno ospitano due
megadiscariche allestite in deroga alla normativa europea, stanno
protestando per impedirne lo sciagurato ampliamento. Le discariche
dovevano essere un rimedio temporaneo e straordinario per affrontare
l’emergenza, nell’attesa di mettere a regime il ciclo ordinario
dei rifiuti. In un anno, dopo gli annunci roboanti e dopo aver
gridato al miracolo di aver traghettato Napoli fuori dall’emergenza,
non si è verificato nulla.
Ermete Realacci,
responsabile green economy del Pd, ha commentato la politica del “non
fare” del Governo: “Fatica a decollare la raccolta
differenziata con percentuali ancora troppo basse e lontane da
standard accettabili. E’ traballante e insufficiente l’impianto
del termovalorizzatore di Acerra. Sono quasi assenti gli impianti di
compostaggio e questa mancanza penalizza fortemente i comuni virtuosi
che effettuano la raccolta differenziata. Eppure è da questi che si
deve ripartire, da esperienze come quella di Pollica e del Sindaco
Angelo Vassallo. Un comune dove la raccolta differenziata ha superato
il 70%, un amministratore che ha dimostrato che una Campania diversa
è possibile”.